Per il ministro Speranza la pandemia in Italia è finita, ma pare non essersene accorto
Chiamiamolo con il suo nome. Il green pass è il certificato di vaccinazione, come quello per il tetano, la febbre gialla, il tifo o il morbillo. Lo ha automaticamente chi si è vaccinato. Lo ha anche chi ha superato il covid 19, e quindi risulta immunizzato tanto quanto i vaccinati. Qualche giorno fa, il 25 luglio, il ministro della salute Roberto Speranza ha emesso un comunicato stampa, ripreso poi dall’agenzia di stampa Agi.
Il virgolettato dell’articolo pubblicato dell’Agi ci fa comprendere come queste siano le parole dette dal ministro. 49 milioni di Certificati verdi di immunizzazione sono stati scaricati dai sistemi digitali e dalle app del ministero della Sanità al 25 luglio. Quindi ci sono in Italia 49milioni di persone che o sono state vaccinate, o hanno preso e superato l’infezione da Covid 19, oppure hanno la certificazione medica necessaria che sconsiglia che siano vaccinati. Da questo conto sono esclusi naturalmente quelli che hanno deciso di comprarsi un certificato verde falso su Telegram, in quanto non sono passati di sicuro dai siti internet e dalle app del governo italiano (hacker permettendo).
Al 7 agosto altri 6 milioni e 700mila Green Pass scaricati
Lo scorso 7 agosto il ministro Speranza ha affidato a Facebook la sua dichiarazione in relazione ai dati ufficiali in suo possesso. Secondo quanto ci dice, nella sola giornata del 7 agosto sono stati scaricati da internet e dalle app come immuni e IO, 6 milioni e 700mila certificati verdi. Sono le parole del ministro Speranza, incontestabilmente sue e certificate dal fatto che il profilo Facebook da cui sono prese è quello ufficiale.
“Huston, abbiamo un problema”
Eurostat, istituto di statistica Europea è universalmente indicata come fonte qualificata di dati. Ci dice che nel 2019, prima che iniziasse la pandemia del Covid 19, gli italiani erano 60 milioni e 360 mila. L’Istat, l’istituto nazionale di Statistica, altra fonte di dati sicura e ufficiale, ci dice che nel 2018 i dati relativi alla popolazione italiana minorenne indicano che c’erano 10 milioni tra bambini, ragazzini e giovani sotto i 18 anni.
Tenendo presente questi dati possiamo ragionevolmente ipotizzare che oggi i minori di 12 anni, quindi esclusi dalla campagna vaccinale, siano circa 5 milioni. Facciamo una semplice addizione: 49 milioni + 6milioni e 700mila + 5milioni fa 60 milioni e 700mila. L’Italia ha quindi vaccinato e dato il green pass anche a chi è morto di covid 19. Oppure gli italiani sono così sciocchi che scaricano il green pass tutti i giorni.
A me però sembra ovvio che se i numeri dati dal ministro Speranza e che suppongo esatti in quanto derivanti quanto gli altri dalle statistiche ufficiali (e quindi certe) la pandemia in Italia può dirsi conclusa al 7 agosto con l’immunizzazione di tutta la popolazione italiana. Volendo essere ipercritici e pensare che i dati resi noti dal ministro Speranza siano stati gonfiati, non si può però evitare di considerare che perlomeno l’immunità di gregge tanto agognata sia stata ampiamente raggiunta.
Ce ne sono 20 milioni in più
Un paio d’ora fa, mentre scrivevo questo articolo, il ministro Speranza ha pubblicato un nuovo dato sulla sua pagina Facebook. Negli ultimi 3 giorni i green pass è stato scaricato 20 milioni di volte. Al nostro conto dobbiamo quinid sottrarre i 6 milioni e 700mila scaricati il 7 agosto e aggiungere 20 milioni relativi a i giorni 7, 8 e 9 oppure 6,7 e 8, visto che il 9 non è ancora concluso. Questo ci porta a 69 milioni di Green Pass scaricati più i 5 milioni di bambini che non lo hanno. Cioè 74milioni di green pass. Se va avanti di questo passo, l’Italia sarà presto indicata come l’unico paese al mondo in cui ci sono più vaccinati che persone…
Domanda al ministro Speranza
Quindi se i suoi dati sono giusti, perché il governo vuol farci usare il Green pass? Non conosce la matematica? Oppure c’è qualche altro motivo per cui vuole continuare a tormentare gli italiani, questa volta però non sanitario? È la domanda che fra due minuti porrò al ministro Speranza utilizzando la sua bacheca Facebook. Poi qui in basso, se vi sarà, pubblicherò la sua risposta.
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