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Rho. Martedì 27 luglio la Giunta comunale di Rho ha approvato il progetto dello stralcio funzionale di MIND costituito dalla parte progettuale che ricade soprattutto sul territorio rhodense. Ne abbiamo parlato con Dario Ferrari presidente Consorzio Aziende Distretto 33.Il progetto approvato riguarda circa 200.000 mq di superficie di pavimento, quasi la metà dell’edificazione complessiva prevista in uffici, negozi e residenze in affitto, che sarà concentrata in prossimità della stazione delle Ferrovie e della Metropolitana.
A queste costruzioni va aggiunto il nuovo ospedale Galeazzi, che già svetta nello skyline metropolitano e sarà definitivamente operativo fra due anni, Human Technopole e l’Università Statale, per i quali i progetti e le gare per la realizzazione degli edifici sono in avanzato stato di definizione.
Lo stralcio funzionale prevede il potenziamento della viabilità di accesso a MIND, una più opportuna ridefinizione del sotto viadotto autostradale, il potenziamento delle sue rampe di accesso, il miglioramento e lo spostamento dei capolinea delle linee di trasporto pubblico, la ridefinizione della piazza ipogea che dalla stazione ferroviaria permetteva l’accesso ad Expo e che sarà ora raggiungibile anche dalla quota stradale attraverso una nuova passerella.
Questo il commento del sindaco di Rho, Pietro Romano “Abbiamo raggiunto un traguardo importante e strategico per la realizzazione di MIND . L’approvazione dello stralcio funzionale rappresenta un giro di boa nel progetto complessivo di riconversione dell’area dell’Esposizione Universale, stiamo entrando cioè nella fase operativa, in cui dalle carte si passa alle pietre e ai mattoni delle strade e degli edifici.“
“Un passaggio, questo, che sta avvenendo in tempi relativamente brevi, se pensiamo agli altri grandi progetti della Citta Metropolitana Milanese, a riprova del grande sforzo che stanno facendo gli Uffici del comune di Rho e Milano unitamente ad Arexpo e Lendlease. Lo stralcio funzionale conferma poi che MIND sarà soprattutto un luogo del lavoro e della ricerca e uno spazio senza automobili. Rho e la prossima Amministrazione devono pensare a come sfruttare al meglio i vantaggi che devono derivare dalla presenza di MIND.”
Le prime costruzioni realizzate saranno quelle a ridosso dell’area industriale di via Risorgimento. A esempio il parcheggio, con i servizi commerciali posti a pianterreno e la centrale tecnologica di tutta MIND, un albergo e l’Hub di MIND. Un edificio, quest’ultimo, adibito a uffici e che funzionerà come “portineria generale”. Successivamente sarà costruito un primo blocco di residenze in affitto e tutti gli uffici per complessivi 127.000 mq di superficie di pavimento.
Una grande attenzione è stata prestata nel disegnare percorsi, relazioni, prospettive e attraversamenti capaci di mettere in relazione cioè che avverrà all’interno di MIND con la città che sorge all’esterno di essa. Relazione che sono state pensate anche alla quota del piano stradale, nonostante l’affollamento di strade e svincoli, per evitare che l’accesso a MIND avvenga solo da sottoterra, ovvero dalla stazione ferroviaria e della metropolitana come era in Expo.
Argomento d’interesse per il territorio rhodense, per questo ne abbiamo parlato col presidente del Consorzio di Aziende Distretto 33, Dario Ferrari “Noi la attendavamo questa ufficializzazione, perché con questa noi sappiamo che dal prossimo settembre, ottobre, partiranno le gare, e visto che le nostre aziende sono già state invitate, aziende già profilate, perché Lendlease per partecipare alle gare chiede una pre-profilazione.” Le aziende profilate verranno invitate alle gare in base alle loro competenze alla tipologia di gare più appropriata.
“Con l’approvazione del progetto definitivo del WestGate– prosegue Dario Ferrari- siamo convinti e fiduciosi che alcune delle nostre aziende, che sono del territorio, siano invitate a partecipare alle gare con volumi d’opera consoni, ma confidiamo anche di essere invitati da chi vince le gare, per subappalti specifici. Essendo i numeri molto grossi tutto dipenderà dalle dimensioni delle nostre aziende, anche per questo confidiamo in un suggerimento da parte di Lendlease ai General Contractor che vincono le gare e che possano appoggiarsi tranquillamente alle aziende del nostro territorio per i subappalti.”
Articolo aggiornato il 02/08/2021 16:53