Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Rho. “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.” Una frase molto significativa, che fu erroneamente attribuita a Einstein, ma che ci aiuta per ricordare l’importanza di comportamenti rispettosi dell’ambiente, vicino alla nuova fontanella per ricaricare le proprie borracce sulla scia della campagna “Plastic free”, l’ape in bronzo nella piazza Corpo Alpini a Rho, soprannominata Prua Verde, è nata su progetto dell’artista Eleonora Firenze.
Un’ ape, progettata e modellata dall’artista Eleonora Firenze e fusa in bronzo dalla Fonderia Artistica MAF di Marcello Mancuso, in volo verso un fiore ritagliato in una lamina di ottone, poggiato su un ramo sinuoso, avvolto a sua volta in intrecci di fili di ottone dall’artista. Da qui sgorga l’acqua, con un rubinetto ad erogazione temporizzata per dissetare i cittadini e per ricaricare le loro borracce, quale simbolo del rispetto verso la natura e i comportamenti ecocompatibili.
Questi sono i messaggi finali del progetto di riqualificazione urbana dell’artista Eleonora Firenze, sostenuto dall’Assessore al Piano strategico, Bellezza della Città e Arredo urbano, Sabina Tavecchia. Come previsto, a completamento del progetto, proprio al termine della Piazza Corpo Alpini è stata reintrodotta la presenza dell’acqua. Il progetto complessivo si è basato sulla tesi di Eleonora Firenze “Confini. La profondità come nuova dimensione d’analisi”, che è stata donata dall’artista ed è disponibile presso il Comune di Rho, nell’ambito del Corso di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dal titolo “Confini territori vitali”.
Il progetto dell’artista Eleonora Firenze nasce per riportare l’estetica della natura, il concetto di socialità positiva attraverso dei simboli, che l’artista ci racconta brevemente “L’acqua, la piazza, il verde, l’ape sono molto simbolici. L’estetica del soggetto ape, la sua posizione di volo verso un ipotetico fiore toglie pesantezza e durezza all’architettura in pietra del luogo, rendendola aerea e leggera.”
Il luogo è stato scelto da Eleonora Firenze, la quale ha girato Rho per cercare il posto giusto dove collocarlo “Qui si aveva un cambio radicale di estetica. Ho immaginato che il mio pensiero di rivalutazione del territorio potesse essere giusto lì.” progetto in più fasi, che comprendeva prima una verniciatura aerea molto superficiale, con delle sedute, per poi arrivare alla piazzetta finale come luogo di aggregazione inserito in un ambiente naturale.
Il progetto è stato soprannominato Prua Verde e ha previsto la stesura di una particolare resina verde su tutte le sedute della via, quasi a identificare un nuovo percorso che porta nella piccola agorà, alla fine della via stessa e dove è stato piantumato, a completamento della prima fase del progetto “verde”, l’albero Cercis Siliquastrum, anche detto albero dell’Amore, che ha una spettacolare fioritura rosa primaverile.
“A causa di pesticidi, inquinamento e cambiamento climatico le api sono minacciate di estinzione – afferma l’Assessore all’Ambiente Gianluigi Forloni -. Senza di esse molte piante si estinguerebbero e gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente ad altissimi costi attraverso l’impollinazione artificiale. Secondo i dati di ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo. L’ape appena posizionata nella Prua Verde è quindi un monito ad adottare comportamenti ecosostenibili, tra cui l’attenzione all’acqua e al suo rifornimento diretto tramite nostre borracce per ridurre l’utilizzo della plastica”.
In conclusione le parole dell’Assessore al Piano strategico, Bellezza della città e Arredo Urbano, Sabina Tavecchia “Finalmente, dopo i ritardi dovuti al Covid 19, termina il progetto dell’artista Eleonora Firenze studiato inizialmente per l’Accademia di Belle Arti di Brera. Teniamo a confrontare le immagini della situazione precedente rispetto all’attuale, proponendo un bel esempio di messaggio artistico ed etico specialmente per i giovani, nonché un altro esempio di collaborazione pubblico – privato per la quale ringrazio anche i nostri uffici per la disponibilità e la professionalità. Il progetto incarna in pieno il titolo Vivi la città, nostro slogan di programma, e permette di rigenerare e abitare lo spazio pubblico.”
Articolo aggiornato il 27/07/2021 15:52
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È questa la riqualificazione urbana? È questa l'arte?
Questo è quello che volete mostrare ai nostri giovani, ai ragazzi?
Questo è l'apogeo della distruzione degli spazi "sociali" della città, altro che "piccola agorà". È il nulla! E magari fosse il nulla. La distruzione della piazza di Rho, le insulse "sculture" sparpagliate per la città, le graziose piazzette antiche ridotte ad ammassi informi e colorati in modo ributtante. Altro che particolari resine ecologiche!
I materiali nuovi, ecologici, devono essere utilizzati con intelligenza, con arte... Devono produrre bellezza per gli occhi e per lo spirito.ll vostro progetto "vivi la città" spero si chiuda qui! Dove sono i luoghi di aggregazione urbana di cui le piazze dovevano essere il fulcro?
Le storiche piazzette con le fontane antiche, gli alberi, le panchine in legno, dove ci si poteva sedere a chiaccherare, luoghi a dimensione umana... La piazza San Vittore, il Pasque', la piazzetta, Piazza Corpo Alpini, sono ora un sfregio alla città, un insulto ai rhodensi.
I cittadini di Rho ringraziano per la fontanella in cui andranno a riempirsi le borracce e a dissetarsi.
Anche le api, povere, ne avranno ribrezzo!