Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Il nuovo gattile sorgerà nel terreno comunale di 3mila metri quadrati, di proprietà del Comune di Corbetta, che si trova in prossimità dell’ecocentro (dietro al cimitero comunale).
Con l’oasi felina gestita dall’associazione “Amici dei Mici” era sorto un contenzioso. I carabinieri forestali avevano visitato l’oasi ed avevano rilevato la condizione di abuso edilizio. Il loro verbale sul fatto e l’intervento delle autorità giudiziarie ha messo il Comune nelle condizioni di poter seguire una sola strada, quella di prendere atto di quanto rilevato dai carabinieri ed emettere un ordinanza di demolizione delle opere abusive, che qausi sicuramente comprende ( è la prassi) l’ordine di ripristino dell’area.
Agli “Amici dei mici” era stata data una proroga per adeguarsi ma il destino del gattile era ormai segnato.
Nonostante l’impegno da parte di più soggetti istituzionali del territorio nell’intervenire a favore dei gatti e per trovare loro una sistemazione, di impegni concreti non ne sono stati presi. Altri due bandi sono andati deserti.
Ecco allora che lo stesso Comune di Corbetta ha offerto l’area di sua proprietà che sorge vicino all’ecocentro. Sarà lo stesso Comune di Corbetta, quindi, a provvedere alla realizzazione dell’oasi felina e sarà l’ente a indire un bando per poi dare tutto in gestione a chi lo vincerà.
L’idea è piaciuta a tanti. Altri invece, come la Lega Nord di Corbetta, sono favorevoli alla realizzazione del gattile ma contrari alla locazione scelta. Sono infatti più propensi a delocalizzarla a Battuello, dove esiste un altro terreno comunale. In questo modo, secondo loro, non si preclude la possibilità di allargare nel futuro l’ecocentro, qualora le esigenze della città in crescita lo richiederessero.
Il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini, ha affidato l’annuncio dell’impegno da parte del comune di costruire il nuovo gattile ad un video pubblicato sulla sua pagina Facebook e su quella del comune. Le sue parole hanno però generato qualche equivoco perchè parla di Ordine di sgombero del gattile di Amici dei mici, e non lo chiama ordine di demolizione e ripristino dell’area. Questo ha portato a pensare che vi fosse un semplice sfratto e non una situazione ben più complicata. Ecco il video
Dopo l’uscita dell’articolo, ci ha però scritto la presidente dell’associazione Amici dei Mici che ci ha chiesto di effettuare una rettifica. Infatti non vi è stato, con il padrone del terreno, alcun contenzioso che abbia portato ad un ordine di sgombero. Il contezioso è stato aperto con le autorità dalla visita dei carabinieri forestali. Amici dei Mici, ci hanno detto di esser stati consapevoli dall’abuso, ma che hanno voluto andare avanti per amore dei Mici.
Ecco la loro dichiarazione con la rettifica richiesta.
“Amici di Mici desidera precisare che l’ordinanza di demolizione del nostro rifugio è stata emessa dal Comune di Corbetta a seguito del verbale dei carabinieri della forestale che durante un sopralluogo ne hanno rilevato l’abuso edilizio; non c’è stato nessun contenzioso con il proprietario del terreno.
La nostra situazione abusiva era nota da sempre ma nonostante le sollecitazioni non è stata mai trovata una reale soluzione al problema, l’utilità sociale della nostra opera copre di fatto una lacuna di tutte le pubbliche amministrazioni del territorio.
Da oltre un anno raccontiamo la nostra storia con tutti i particolari tramite i nostri canali social e anche svariate testate si sono interessate a noi. A questo punto auspichiamo che il clamore che ci sta accompagnando nella nostra triste vicenda serva almeno a sensibilizzare chi ci governa che dovrebbe infine farsi carico delle proprie responsabilità verso l’accudimento e il benessere animale, come tra l’altro la legge stessa vorrebbe venisse fatto.” (Legge quadro 14 Agosto 1991, n.281)
Articolo aggiornato il 31/07/2021 22:57