Marco Ballarini rinviato a giudizio: “Sono amareggiato, ma fiducioso. Lo ho saputo dalla stampa”
Corbetta. Marco Ballarini commenta la notizia del rinvio a giudizio per “questioni senitmentali che avrebbero portato alla nomina del comandante della polizia locale”. Marco Ballarini: ” A me non è arrivato nulla. Sono amareggiato, ma fiducioso. La notizia della richiesta di rinvio a giudizio mi è arrivata solo dalla stampa”
Si è rapidamente diffusa, ieri , la notizia che il PM Maurizio Ascione ha chiesto il rinvio a giudizio per Il sindaco di Corbetta Marco Ballarini e per il comandante della Polizia Locale Lia Vismara. L’accusa, nei loro confronti, è quella di turbativa d’asta e, nei soli confronti del sindaco, di abuso d’ufficio. I fatti contestati sono relativi al concorso per comandante di polizia locale del 2018. Secondo quanto pervenuto lo scorso giugno, il sindaco e il comandante sarebbero stati indagati dopo che un esposto anonimo li aveva accusati di avere una relazione sentimentale extraconiugale, che avrebbe portato alla nomina del comandante e causato una incompatibilità amministrativa.
Marco Ballarini non ha ancora ricevuto nulla di ufficiale
A Corbetta c’è un clima da complotto che esula dalla competizione politica, dopo che si è arrivati all’arresto del comandante della polizia locale di Trezzano sul Naviglio Furci nell’aprile 2021, scoperto quale colpevole per aver messo della cocaina nell’auto del comandante Vismara e poi aver avvisato i carabinieri. C’è da andare con i piedi di piombo perchè la notizia eclatante potrebbe essere totalmente sbagliata.
Quindi la prima persona che ho sentito è stato proprio il sindaco Marco Ballarini. “Sono amareggiato ma fiducioso che tutto si risolverà, perchè ho presentato prove documentali che tutto quello riportato nelle accuse non corrisponde al vero. La richiesta di rinvio a giudizio non mi è stata ancora notificata, se non dalla stampa.” Ci ha detto il sindaco.
Complotto che esula dalla politica, ma fino a che punto?
Una decina di giorni fa il sindaco era stato ascoltato dal pubblico ministero dopo aver chiesto di presentarsi volontariamente, proprio in ragione all’indagine aperta su di lui e sul comandate lo scorso giugno. In un solo mese il pubblico ministero ha preso la decisione di chiudere l’indagine e chiedere il rinvio a giudizio. E’ stato molto veloce. Segno che la questione non pone dubbi di sorta.
D’altra parte un pubblico ministero ha due sole alternative alla fine di una indagine: o archivia oppure rinvia tutto al magistrato per la convocazione dell’udienza preliminare. Con un precedente come quello del complotto contro il comandante della polizia locale, non è difficile immaginare che l’archiviazione sia esclusa e che sia interessante riuscire a capire anche chi ha inviato l’esposto.
La faccenda sentimentale e le incompatibilità
Questa storia nasce da pettegolezzi di paese. Cioè dall”ipotesi gossipara di una relazione sentimentale fra il sindaco e il comandante della polizia locale e quella che il sindaco avrebbe nominato Lia Vismara comandate della Polizia locale solo in forza di questa relazione sentimentale. Il gossip di paese si baserebbe sul fatto che i due sarebbero stati visti, pubblicamente, a cena insieme durante il periodo in cui il comandante della polizia locale era sotto indagine con l’accusa di essere una spacciatrice, e per il fatto che il sindaco non avesse sollevato dall’incarico il comandante durante quella indagine.
I gossippari di paese usano spesso il sesso contro le donne. Secondo certe mentalità è impossibile che una donna possa raggiungere posizioni di comando senza usare la sua sessualità. Gli invidiosi e gli inadeguati giustificano con questo tipo di pettegolezzo il fatto di non essere riusciti ad arrivare allo stesso risultato, però certamente i rapporti sentimentali, e anche quelli sessuali, non creano incompatibilità amministrative. Le incompatibilità amministrative sono determinate per legge, e riguardano i parenti stretti.
Per essere più chiari: un sindaco non può nominare assessore la moglie o la sorella, ma può tranquillamente nominare l’amante o una amica. Che poi preferisca nominare una persona amica rispetto ad una che gli è nemica, mi pare comprensibile, oltre che lecito. Sul discorso dei rapporti con i dipendenti la questione è ancora diversa. I parenti stretti dei dipendenti comunali non possono candidarsi alle elezioni amministrative dello stesso comune, ma la legge non dice nulla sui matrimoni seguenti alle elezioni, e tanto meno sui rapporti di amicizia, sentimentali o sessuali.
Un processo che può far tremar tutte le istituzioni e cadere il governo…
Personalmente credo nell’amicizia e nella solidarietà fra uomo e donna, e considero anche che il sesso sia una cosa privata che ognuno ha diritto di gestire come meglio crede, quindi non voglio neppure toccare l’argomento dei rapporti personali fra il sindaco Ballarini e il comandante della Polizia locale. Vero o no, non ci riguarda. Sono fatti loro.
Però su un aspetto una riflessione va fatta: se un sindaco e un comandante della polizia locale sono processati a causa di supposti rapporti sentimentali che avrebbero potuto influire sulla nomina, si è legittimati ad aspettarsi che tutti i politici e amministratori pubblici d’Italia siano sottoposti alla stessa verifica e allo stesso processo. In un caso del genere, non ci sarà istituzione che rimarrà in piedi.
Qualunque sia la parte politica, maschi, femmine, o qualsiasi altro gender possibile, si farà prima molto prima a far l’elenco di chi rimane fuori dal registro degli indagati di chi vi entra, ammesso che si trovi chi rimane fuori. Giusto o no, se si deciderà che un rapporto sentimentale o di amicizia porta alla incompatibilità di nomina, non rimarrà in piedi neppure un municipio, una provincia, una regione e tantomeno il governo.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.