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JAZZaltro riparte dopo le pause forzate del lockdown con l’edizione n° 12 e con dieci concerti già programmati (ma altri se ne aggiungeranno nei prossimi mesi), la manifestazione che dal 2010 promuove le musiche del mondo, dal jazz al folk, dal blues al tango, dalla world music allo swing, coinvolgendo artisti di primo piano della scena italiana e internazionale, lungo l’asse della Strada del Sempione e del fiume Olona, in provincia di Varese. L’ultima edizione nel 2019
Quest’anno, la rassegna di JAZZaltro – ideata, organizzata e diretta come sempre da Mario Caccia – scatterà venerdì 2 luglio nell’anfiteatro del Museo MA*GA di Gallarate (ore 21, ingresso 10 euro) con il live dei Gaia Cuatro, formazione per metà argentina (il pianista Gerardo Di Giusto e il contrabbassista Carlos “El Tero” Buschini) e per metà giapponese (la violinista e cantante Aska Kaneko e il percussionista Tomohiro Yahiro), nella quale i singoli componenti portano una qualche eredità musicale dalla propria terra.
Il risultato è un intreccio di sonorità orientali: nella musica dei Gaia Cuatro tutto si fonde, lasciando ben intravedere le origini ma sfumandone i confini. Nelle composizioni originali di questo gruppo, il senso melodico trascinante, evanescente e ondivago si sostiene su scansioni ritmiche ariose, con quel tocco jazzistico che rende universale qualunque linguaggio musicale. Un’improvvisazione fuori dagli schemi che crea un gioco di specchi tra passione sudamericana e raffinatezza nipponica: a Gallarate, proporranno il meglio del loro repertorio percussionista.
Sabato 3 luglio JAZZaltro farà tappa nel cortile del Municipio di Castellanza per il concerto dei Flamencontàmina (ore 21, ingresso libero, prenotazione obbligatoria), formazione che mescola il flamenco, il tango, il jazz, il samba e la fusion e che presenterà un nuovo progetto ispirato al mondo dei gipsy.
La sonorità del gruppo si ispira a una matrice di tipo ispanico caratterizzata dall’uso della chitarra flamenca e del basso elettrico, affiancati da flauto, violino e percussioni: strumenti impiegati, di solito, in generi musicali tra loro distanti, ma che sono comuni nella musica mediterranea e in quella latina. Una contaminazione, appunto, che rivisita il folklore gitano in modo originale e accattivante. Sul palco, insieme ai musicisti si esibirà la ballerina di flamenco Ester Bucci.
Terza data, terza location per JAZZaltro: domenica 4 luglio, nel parco di Villa Restelli, a Olgiate Olona (ore 21, ingresso 10 euro, prenotazione obbligatoria), all’interno degli Eventi in Villa Restelli dedicati all’ “Agenda 2030 – Obiettivi per lo sviluppo sostenibile”, riflettori puntati sulla formazione italoargentina SuRealistas dei fratelli Cornejo, originari di Buenos Aires. I musicisti della band (“Sur” va inteso non solo come Sudamerica, ma anche come Sud del mondo, periferia, minoranza, diversità e natura da preservare) provengono da percorsi artistici diversi, ma condividono una formazione latinoamericana e una cultura “mainstream” che va dagli Intillimani e arriva ai Beatles.
I loro live sono un inno alla vita, al canto e alla danza e nei loro brani si avvertono due anime, una legata alla tradizione della musica di protesta, asciutta e senza filtri, e l’altra ironica, a tratti surreale. I loro cuori pulsano al ritmo delle clavi afroamericane, tra cumbia e son, musica popolare brasiliana e bossanova, ma non solo.
Il grande jazz italiano sarà protagonista assoluto sabato 10 luglio nell’anfiteatro del MA*GA di Gallarate (ore 21, ingresso 10 euro)con il Trio Kàla, formazione “all stars” composta dalla pianista Rita Marcotulli, dal contrabbassista Ares Tavolazzi e dal batterista Alfredo Golino.
Il concerto di Gallarate sarà l’occasione per ascoltare dal vivo l’album “Indaco hanami”, appena uscito: un disco in cui l’elemento compositivo spicca ed è sostenuto da un estro solistico, da una profondità espressiva, da una padronanza strumentale e da un interplay davvero invidiabili. Marcotulli, Tavolazzi e Golino eseguiranno brani originali e alcune rivisitazioni di suggestive canzoni attinte sia nell’ambito della canzone d’autore (“Quando” e “Napule è” di Pino Daniele) sia in quello della musica da film (come “Romeo e Giulietta” di Nino Rota).
Mercoledì 14 luglio JAZZaltro arriverà a Busto Arsizio: il cortile di Palazzo Gilardoni (ore 21, ingresso libero, prenotazione obbligatoria) ospiterà l’Alma Trio, ovvero Vito Di Modugno (organo hammond), Guido Di Leone (chitarra) e Mimmo Campanale (batteria), longeva formazione pugliese il cui repertorio include composizioni originali, alcuni standard e un omaggio a due mostri sacri quali Wes Montgomery e Jimmy Smith.
La sonorità calda ed effusiva dell’organo Hammond di Vito Di Modugno, quella cristallina della chitarra elettrica di Guido Di Leone e quella frusciante e calzante di Mimmo Campanale alla batteria si incontrano e si fondono per una proposta jazzistica efficace e di notevole spessore, grazie all’inventiva, al senso della swing e alla tecnica smagliante dei tre musicisti. Ospite della serata sarà il sassofonista Tarcisio Olgiati.
Un altro fuoriclasse del jazz di origini pugliesi è il pianista e compositore Michele Fazio, che si esibirà in trio, con Giorgio Vendola al contrabbasso e Mimmo Campanale alla batteria, domenica 18 luglio a Gorla Maggiore (ore 21, ingresso libero, prenotazione obbligatoria): Fazio, autore delle colonne sonore dei film di Sergio Rubini, presenterà “Free”, il suo ultimo album, che brilla per il forte impatto lirico e melodico, la bellezza degli arrangiamenti e delle composizioni e l’eleganza del tocco pianistico.
Un doppio concerto della kermesse di JAZZaltro è in programma a Busto Arsizio, nella dimensione intima di una corte privata, mercoledì 21 luglio (ore 21, ingresso 10 euro, prenotazione obbligatoria): il protagonista del primo set sarà la pianista Simona Premazzi, bustocca di nascita ma da anni di stanza a New York, mentre nel secondo set ci sarà l’occasione di riascoltare il trio di Michele Fazio, la cui performance sarà impreziosita da due ospiti d’eccezione, ovvero la violinista e cantante Aska Kaneko e il contrabbassista Carlos “El Tero” Buschini.
JAZZaltro tornerà al MA*GA di Gallarate venerdì 23 luglio (ore 21, ingresso 15 euro), ospitando la Treves Blues Band, cioè Fabio Treves (voce e armonica), Alex “Kid” Gariazzo (chitarra e voce), Gabriele “Gab D” Dellepiane (basso) e Massimo Serra (batteria). Fondata nel 1974, la Treves Blues Band è una delle formazioni storiche della scena italiana e Fabio Treves è uno dei suoi esponenti più noti.
Con i suoi musicisti e la sua inseparabile armonica, “il puma di Lambrate” ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia e per il mondo, tenendo alta la bandiera del blues italiano. I suoi concerti sono un viaggio nella storia di questa musica, dai primi canti di lavoro al blues elettrico di Chicago fino alle sonorità più moderne.
L’ultimo concerto di luglio avrà luogo sabato 25 luglio all’Approdo Calipolis di Fagnano Olona, quando saranno di scena Carlos Forero Cumbia Poder feat. Massimo Valentini (ore 21.30, ingresso libero, prenotazione obbligatoria). Carlos Forero è un interprete autentico della musica sudamericana: originario di Bogotà, ha vissuto a lungo tra Colombia, Ecuador, Perù e Argentina, suonando nei locali, nelle strade e sugli autobus di mezza America Latina.
Residente da alcuni anni Italia, entra a far parte del collettivo Del Barrio, dove conosce i futuri musicisti (il pianista argentino Andrés Langer e il polistrumentista Marco Zanotti) di Cumbia Poder, il suo nuovo progetto solista. La sua voce calda e profonda ci trasporta in una terra ideale dove la musica popolare arriva dal cuore fino alle viscere. Quella di Forero è musica per ballare, un mix di cumbia, vallenato, son e huayno delle Ande, che porta con sé riflessi di Africa, di jazz e di milonga argentina.
Da segnalare, infine, che la dodicesima edizione di JAZZaltro ripartirà venerdì 3 settembre a Olgiate Olona, dopo la pausa di agosto, con “Naviganti e sognatori”, il progetto di Luca Falomi (chitarra), Alessandro Turchet (contrabbasso) e Max Trabucco (batteria e percussioni).
Articolo aggiornato il 02/07/2021 14:46