Tenta di uccidere il vicino di casa. Roveda, Sedriano
Una lite tra vicini, in una delle Corti della Roveda di Sedriano, ha rischiato di finire in tragedia. E’ successo nel pomeriggio di domenica 20 giugno 2021, dopo una lite. Ad essere ferito un 47enne dell’Equador.
E’ tutto iniziato intorno alle 17.30 qua do un uomo del Costa Rica, irregolare e conosciuto per i carattere violento, al punto da avere pochi rapporti anche con gli altri abitanti della Corte ha deciso che non gli andava bene che il suo vicino di ringhiera avesse dei fili della luce che passavano sulla sua porzione della ringhiera. A quanto pare glieli ha tranciati. Il vicino, un 47enne dell’Equador con permesso di soggiorno regolare, rimasto senza corrente è andato al quadro elettrico e ha tentato di riaggiustare i fili. I due hanno litigato. Poi mentre il 47enne aggiusta il quadro elettrico, il 67enne ha preso un tubo da idraulico ci ha attaccato, con alcuni giri di scotch, un coltello da cucina (nella foto in alto) e ha affrontato il vicino, tentando colpirlo al torace con la lancia improvvisata.
Il 47enne ha alzato le mani per difendersi e il coltello gli è entrato nella mano per 4 centimetri, uscendo dalla parte opposta per ben un centimetro. Il coltello è rimasto conficcato nella mano, il vecchio tubo del gas è invece caduto a terra mentre il costaricano si è chiuso in casa.
Una lancia improvvisata
Il 47enne è stato tanto soccorso in pochi minuti. La chiamata al 112 è di poco prima delle 17.45. Alle 17.48 sul posto c’erano già l’ambulanza e i carabinieri della stazione di Sedriano, subito coadiuvati dai colleghi della stazione di Magenta e dal Nor della compagnia di Abbiategrasso.
Il 67 enne non ha opposto resistenza ed è stato accompagnato in caserma . Il Pm si turno, a dottoressa Alessandra Crivelli, ha formulato nei suoi confronti l’accusa di tentato omicidio per la costruzione dell’arma e perchè nel colpire pare chiaro che abbia mirato al cuore. L’uomo è stato portato quindi nel carcere di San Vittore.
La vittima, dopo l’aggressione, è stata portata in urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas di Rozzano da dove è stata dimessa questa mattina. Dovrà tornarci presto perchè pare debba essere operato alla mano perchè il coltello ha danneggiato alcuni tendini.
Parla la famiglia della vittima
Pochi giorni dopo i fatti, il 23 giugno, il figlio della vittima ha scritto alla nostra redazione chiesto di chiarire alcuni aspetti preoccupanti della vicenda. Potete leggere cosa ci scrive a proposito della situazione che si è creata nella corte cliccando su questo link. Anche i carabinieri avevano accennato ad una situazione con un uomo particolare, non psichiatrico ma in ogni caso incapace di vivere rapporti di buon vicinato. La descrizione sembrava non essere inerente ai fatti e l’abbiamo tralasciata. Con la lettera del figlio della vittima, invece, si apre uno scenario complessivo diverso.
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