Arese. Uccide la moglie e si nasconde in bagno
Ieri alle 07.50, ad Arese (MI), i Carabinieri della Compagnia di Rho sono intervenuti in un appartamento di un condominio di via Gran Paradiso 3. Dopo un litigio, un operaio messicano di 41 anni aveva ucciso la moglie, anche lei messicana, di 48 anni. L’uomo ha anche tentato di strangolare il figlio 18enne.
Poi si è chiuso in bagno dove lo hanno trovato i carabinieri. Aveva alcune ferite da taglio agli avanbracci e due ferite da punta e taglio sotto il costato nella parte destra del torace. L’uomo è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Garbagnate milanese in codice giallo. Sul posto anche la sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Milano dei Carabinieri con il compito di raccogliere le prove utili alle indagini.
Ieri sera quindi, dopo che era stato dimesso dall’ospedale di Garbagnate con una prognosi di 10 giorni, i carabinieri hanno perfezionato l’arresto di Jaime Moises Rodriguez Diaz accusandolo, per averlo colto in flagranza, di omicidio della moglie e di tentato omicidio del figlio. Durante le indagini preliminari è emerso che l’uomo litigava spesso con la vittima, Silvia Susana Villegas Guzman, a causa dei suoi comportamenti dispotici e autoritari. Aveva anche già manifestato, in passato, dei forti rancori contro il figlio 18enne. In nottata, il Rodriguez Diaz è stato trasportato nel carcere di San Vittore, dove attenderà i processo.
Le indagini: un altro femminicidio
Questa mattina si sono conclusi i rilievi per stabilire le cause dell’ennesimo femminicidio. Dai primi accertamenti svolti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Milano, la presumibile causa della morte della vittima sembrerebbe essere in un trauma all’arcata sopraccigliare destra. Dopo, il Rodriguez Diaz ha poi verosimilmente usato un coltello da cucina per autoinfliggersi le ferite.
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