Lombardia zona bianca oggi, ma…
Da questa mattina la Lombardia è in zona bianca. Ci siamo svegliati senza il coprifuoco. Da stasera nessuno potrà dare multe a chi è in giro dopo la mezzanotte. Parlo delle multe, perchè sono ormai settimane che gli amanti della movida sono comunque per strada dopo mezzanotte. Ladri e spacciatori non hanno mai smesso di andare dove volevano e all’ora che volevano.
I fuochi di artificio
C’è chi dice che in provincia non succede mai nulla. È una bugia di dimensioni galattiche. Succede di tutto, ma lo si viene a sapere con più difficoltà. Capita anche che i giornalisti abbiano timore di parlarne. Si è nel contesto del proprio paese e le ritorsioni per un articolo veritiero non mancano mai.
A Ossona
Come due notti fa. Ore 2.30 del mattino. Lo scoppio di un fuoco d’artificio sveglia di soprassalto mezzo paese. Da piazza Litta si alza una lunga colonna di fumo rosso. Si pensa ad un incendio, o allo scoppio di una bomba, invece erano i soliti idioti senza educazione e pensiero che stazionano in piazza a quell’ora. Forze dell’ordine? Se si era fortunati erano in zona. Le tante chiamate al 112 non hanno prodotto nulla di concreto. I carabinieri sono arrivati quando in piazza non c’era più nessuno.
A Magnago
La stessa cosa è successa settimana scorsa a Magnago. Non erano ragazzini ma adulti che avrebbero dovuto avere un po’ di cervello. Si sono messi a sparare fuochi d’artificio alla 1.30 di notte. Poi si sono dispersi piú velocemente dei gatti che hanno terrorizzato per non essere colti dai carabinieri o dai calcioni delle persone che hanno svegliato. Dicono che era la festa di un quarantesimo di matrimonio. Forse sono i genitori e i nonni di quelli di Ossona.
Questo covid non mantiene le promesse
Ci hanno obbligato a non uscire di casa alla sera per piú di un anno. Abbiamo subito zone rosse e zone gialle, e non è finita nemmeno con la zona bianca. Non ci si può ancora assembrare e bisogna indossare le mascherine.
In molti avevano, e hanno, il terrore che l’essere in strada dopo le 22 avrebbe portato ad ammalarsi e a contagiare i propri cari e i colleghi di lavoro. È un timore inesistente. Non c’è stata la strage degli imbecilli che sparano fuochi d’artificio dopo l’orario imposto dalla buona educazione e dal divieto di schiamazzi notturni. Purtroppo peró le persone educate in questo periodo hanno pensato troppo al covid e non si sono ribellate come invece si faceva prima della Pandemia.
Non sono, cioè scese in strada in pigiama e armate di ciabatte, per dare la sonora e meritata lezione ai disturbatori notturni. Chissà mai che il ritorno in zona bianca della Lombardia riporti un po’ di reattività nelle persone.
Non si va nei guai giudiziari per un paio di calcioni in sederi cui sono mancate le pacchette sul pannolino e i no decisi dei genitori, quando erano nell’età di comprendere e imparare l’educazione. E se qualcuno dei disturbatori notturni chiama i carabinieri? Bene, vale la stessa regola. Se sono in zona intervengono in tempo, ma se ci fossero allora sarebbero ovviamente intervenuti subito, allo scoppio dei fuochi d’artificio.
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