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La Guardia di Finanza di Milano sta sequestrando, in via preventiva, 20 milioni di euro alla Dhl Supply Chain Italy spa. Il decreto è stato emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Milano contro la Dhl Supply Chain Italy spa, società multinazionale del settore dei trasporti e della logistica facente parte del gruppo DHL. Alla società, dicono dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano, è stata notificata anche una informazione di garanzia in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della stessa.
L’operazione “Mantide” (l’hanno chiamata così) deriva dall’indagine svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano svolta insieme ad una ispezione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate. Nelle provincie di Milano, Monza-Brianza, Lodi e Pavia sono state eseguite diverse perquisizioni. “E’ stata scoperta una complessa frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti, da parte della multinazionale, e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, effettuata in violazione della normativa di settore.
In particolare, ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con la società committente venivano “schermati” da un consorzio (“società filtro”) che si avvaleva a sua volta di 23 società cooperative (società “serbatoio”), che si avvicendavano nel tempo trasferendo la manodopera dall’una all’altra, omettendo sistematicamente il versamento dell’IVA e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale.” scrive Guardia di Finanza.
“Gli accertamenti di polizia economico – finanziaria hanno, inoltre, fatto emergere che la multinazionale non avrebbe adeguato il proprio modello organizzativo alla nuova disciplina prevista dal D.L. 124/2019 conv. nella L. n. 157/2019, che ha ricompreso tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti anche il reato di cui all’art. 2 del Decreto Legislativo n. 74/2000 (“Dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti”).
L’attività odierna si colloca nell’ambito della più ampia operatività della Guardia di Finanza, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, volta al contrasto di diffuse fenomenologie evasive, in grado di generare enormi profitti in capo ai soggetti beneficiari, in danno dell’Erario e delle imprese concorrenti che operano nella legalità, con l’obiettivo di contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese.”
Questo quando comunicato dalla Guardia di Finanza. Siamo in attesa, in redazione, di ricevere un comunicato stampa della Dhl Supply Chain Italy spa sulla vicenda, perchè si tratta di un sequestro preventivo. Anche davanti al fisco si è innocenti fino a che processo non stabilisce il contrario ( più o meno). Non si tratta di dar ragione o torno a nessuno, ma di tenere qui lo spazio per sentire anche la versione dell’azienda e sapere cosa intende fare per risolvere i problemi creati dal giro di cooperative.
Sono infatti molte in Italia le cooperative di lavoratori utilizzate come sistema per evitare di assumere operai e manovalanza. E’ il sistema stesso che ha creato questa possibilità. ora si spera di tornare indietro e di veder pagare gli operai il giusto dopo che per decenni si è tollerato questo modo di fare perchè così si per abbassava il costo del lavoro invece di abbassare quello delle tasse sulle aziende e sui lavoratori stessi. E’ una opinione mia, ma mi sembra un po’ tardi. Però E’ bello che ci sia chi ha voglia di mettere a posto le cose, purchè lo faccia per tutti e velocemente.
Articolo aggiornato il 07/06/2021 18:49