Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
La regione Piemonte sta ristrutturando le case popolari di Ivrea, gestite da Atc Piemonte. Dopo aver analizzato la situazione insieme ai responsabili ATc Piemonte Centrale, l’assessore regionale alle Politiche sociali Chiara Caucino, il consigliere regionale Andrea Cane e il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli hanno effettuato un lunghissimo sopralluogo agli alloggi e visitato le strutture del territorio. Alla fine hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai giornali, mentre si trovavano nel nel cortile di via Monte Ferrando. Andrea Cane (Lega Salvini Piemonte) ha posto attenzione alla richiesta di dare risposte ai nuovi bisogni dopo la pandemia. Bisogni che sono quelli di sempre, ma che vanno rimodulati e le cui risposte vanno riviste.
“Sulle Nuove esigenze sociali post pandemia, il Piemonte riqualifica oggi per avere risposte dignitose ed adeguate ai bisogni attuali e futuri. La casa è il luogo della sicurezza e della famiglia l’attenzione dell’assessore Caucino e dell’amministrazione eporediese alla legalità e alla dignità del luogo dove si vive è meritoria, in Consiglio regionale lavoreremo per cambiare la Legge 3 del 2010 e dare maggiori strumenti alle ATC Piemonte, perché il periodo post pandemico ci presenterà delle nuove sfide sociali che come eletti e delegati ad ogni livello dobbiamo saper anticipare, lavorando come oggi sul territorio”.
“Vogliamo dignità e decoro abitativo per tutte le famiglie che hanno una fragilità. Il Piemonte Centrale ha 30.000 alloggi ATC Piemonte di cui 1.800 sfitti. Vogliamo creare le condizioni per rimettere ogni immobile disponibile nella condizione di essere ospitale per una famiglia o un singolo che ne abbia diritto”.
“Gli interventi riguarderanno la manutenzione ordinaria e straordinaria sotto i 15 mila euro. A giugno arriveranno altri fondi ancora allocati in Cassa Depositi e Prestiti che sono bloccati dal 2001, rimetteremo mano alla 3 del 2010 legge regionale sulla casa che va cambiata dopo una condivisione con tutte le parti sociali.
Abbiamo voluto premialità per i nuclei monogenitoriali, ragazzi che escono dalle comunità minorili e senza fissa dimora: la nostra attenzione verso queste categorie deve essere massima”.
“Le risorse sono fondamentali e questa amministrazione regionale lo ha capito. Ora con lo sforzo corale che la Regione dimostra per la casa, e le iniziative di 110 per cento e sisma bonus siamo in grado di lavorare concretamente per la riqualificazione di questi alloggi di risulta”
Grazie alla mia delega ho potuto toccare da vicino le necessità che hanno come contenitore l’edilizia sociale ma che hanno come protagonisti tanti invisibili. I senza fissa dimora, le persone con problemi di mobilità, gli anziani soli e i ragazzi che rischiano la dispersione scolastica. I sostegni sono pochi, ma la vicinanza delle istituzioni è fondamentale, se un anziano in un appartamento resta al freddo a Natale non puoi alzare il telefono e risolverla con un numero di intervento. Una grande lezione che si impara in giornate come queste, non solo dentro gli uffici”.
Articolo aggiornato il 23/05/2021 12:58