Truffa dello specchietto. In 2 la fanno davanti ai poliziotti
Truffa dello specchietto. Sabato pomeriggio verso le 18:30, in via Cenisio, gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato in flagranza di reato 2 professionisti che avevano già circuito la loro vittima, una ragazza 26 anni.
Si tratta di 2 italiani di 44 e 47 anni, uno residente a Milano e l’altro a Cattolica, ma entrambi originari di Napoli. Sono considerati esperti specializzati nella truffa dello specchietto ed erano già stati indagati a piede libero per il medesimo reato lo scorso 10 maggio.
I fatti in via Cenisio
Ieri pomeriggio, gli uomini della sesta sezione della Squadra mobile della polizia di Stato erano in via Cenisio quando hanno visto arrivare una mercedes con a bordo due uomini. Quasi in contemporanea è arrivata un’altra mercedes guidata da una donna. Sotto gli occhi dei poliziotti in borghese il passeggero della ha lanciato un sasso contro la carrozzeria dell’auto della donna, e l’autista ha iniziato a suonare il clacson.
La giovane si è fermata, e non appena giù dall’auto uno dei due ha rigato lo specchietto della ragazza. Poi l’hanno accusata di aver preso dentro lo specchietto e gli hanno chiesto di ripagare il danno in contanti, per non perdere tempo. La giovane si è lasciata convincere e stava per consegnare 100 euro ai 2 uomini. Come ha fatto per consegnare il denaro, i poliziotti si sono qualificati arrestando i due truffatori in flagranza di reato.
Si può aggiungere che erano si recidivi, quasi seriali visto che hanno diversi precedenti per lo stesso tipo di truffa, ma non li si può qualificare certamente degli esperti, visto che che si sono fatti cogliere direttamente in flagranza. La truffa dello specchietto è una delle truffe più comuni, e generalmente è perpetrata da Rom, quindi 2 italiani sono probabilmente sembrati meno sospetti.
La truffa dello specchietto. Cosa fare quando si è fermati per strada con richieste di denaro
In caso di incidente presunto, specie se l’oggetto danneggiato è lo specchietto, per quanto vi sia la franchigia assicurativa, in caso di pretese di denaro per strada e di proposte di “mettersi d’accordo” è sempre meglio chiamare la polizia locale per rilevare l’incidente o effettuare la constatazione amichevole. In caso di truffa, basterà nominare la polizia locale perchè i truffatori se la diano a gambe. In caso non lo sia, se anche si sono toccati i due specchietti, è molto facile che i rilievi diano la colpa ad entrambi gli autisti e che ognuno quindi paghi il suo.
Anche se vi è un danno sotto la franchigia assicurativa si finisce per pagare molto meno rispetto a quanto si pagherebbe mettendosi d’accordo fra automobilisti, rischiando di essere vittime di una truffa dello specchietto. Va sottolineato che questo tipo di truffa non è appannaggio esclusivo dei rom. Ad esempio a me è capitato di assistere ad un tentativo di truffa dello specchietto perpetrato da un bauscia milanese nei confronti di una donna egiziana.
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