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A Gorgonzola, la mattina del 10 maggio, c’è stato un caso di arresto civico. 2 uomini coraggiosi hanno inseguito e catturato un ladro di auto che aveva anche tamponato un auto con a bordo una donna con un bimbo piccolo, e poi lo hanno consegnato ai carabinieri che lo hanno preso in custodia. I 2 eroi avranno problemi legali? No di certo, si è trattato di un arresto disciplinato dall’ articolo 383 del codice di procedura penale che regola l’arresto civico, cioè effettuato da persone che non fanno parte delle forze dell’ordine. L’elenco dei reati per cui si puó effettuare l’arresto civico è compreso nell’articolo 380 del codice penale.
Ci vuole presenza di spirito, decisione e una grande coscienza civica. Sono doti che al giorno d’oggi sono poco coltivate e quindi quando succede ciò che è successo ieri mattina a Gorgonzola fa notizia. E’ una buona notizia, perchè non solo è raro che succeda, ma è ancora più raro che due persone che hanno la stessa coscienza civica si incontrino durante una situazione di pericolo e eseguano in modo così perfetto una operazione che prevede molta professionalità.
Alle ore 10:30 circa del 10 maggio, in piazza Italia a Gorgonzola, un uomo di 47 enni ha atteso che un pensionato prelevasse del denaro ad uno sportello ATM egli ha rubato l’auto. Il pensionato aveva lasciato l’auto in sosta con le chiavi inserite nel cruscotto. Dopo essere salito sull’automobile il ladro ha tentato di fuggire, e ha tamponato un’altra auto parcheggiata. A bordo c’era una donna di 32 anni con il suo bimbo di appena 2 anni. L’autista,un uomo di 33 anni era sceso dall’auto per una breve commissione.
Stava tornando all’auto quando ha visto la scena e il tamponamento e, dopo essersi assicurato che i suoi famigliari fossero al sicuro, ha inseguito a piedi l’auto rubata. in quel momento passava un altro automobilista che ha compreso al volo quello che era successo, ha sorpassato il ladro, e poi ha messo di traverso l’automobile, chiudendo, di fatto, la strada. Poi, i due cittadini, insieme, hanno arrestato provvisoriamente il ladro e chiamato immediatamente il “112 NUE”,. I carabinieri di Gorgonzola sono arrivati immediatamente e hanno formalizzato l’arresto in flagranza del 47enne, con l’accusa di furto aggravato.
Al controllo dello sdi ( Sistema Digitale Interforze, la banca dati delle forze dell’ordine) è subito emerso che l’uomo aveva dei precedenti specifici. Dopo aver verificato che nessuno dei coinvolti aveva riportato lesioni i carabinieri, al termine dei rilievi, hanno restituito il veicolo rubato al proprietario e hanno portato il ladro in caserma e ieri mattina è stato giudicato “per direttissima” dal Tribunale di Milano.
Perché un arresto civico sia legalmente valido sono necessarie 3 condizioni. La prima è che il reato commesso sia compreso fra quelli elencati nell’articolo 380 del codice procedura penale e che preveda una pena maggiore di 3 anni.
La seconda è che si tratti di un arresto compiuto in flagranza di reato cioè mentre il reato si sta compiendo. La flagranza di reato dura infatti per tutto il tempo in cui non si perde di vista il “reo”. Inseguire un’auto a piedi puó sembrare follia, ma se permettete di non interrompere il contatto visivo con il ladro è la cosa giusta da fare perchè lo si puó arrestare.
La terza condizione per rendere valido l’arresto civico è che l’arrestato sia avvisato del suo stato. (Con qualunque frase. Va bene anche “t’ho preso! Sto chiamando il 112”) e consegnato nel piú breve tempo possibile alle forze dell’ordine.
Che l’arresto civico sia permesso solo nei casi in cui è previsto l’arresto immediato e non la denuncia a piede libero o l’arresto facoltativo è giusto perché una persona andrebbe normalmente arrestata e portata in carcere solo dopo il processo e la sentenza di un giudice.
Articolo aggiornato il 12/05/2021 15:34