Dal Canavese un Sì convinto al progetto di bacino idrico in Valle Soana: “Riportiamo ricchezza nelle nostre acque attraverso un’opportunità unica”
“La conformazione idrografica del bacino imbrifero del torrente Soana possiede sicuramente le caratteristiche adatte alla realizzazione di un invaso idrico. Per noi Canavesani già l’Orco è considerato anche ‘l’Eva d’òr’ per la presenza di sabbie aurifere, sarebbe fondamentale unire le forze per ritornare a creare ricchezza grazie ad un invaso per l’utilizzo plurimo della risorsa idrica, che avrebbe una serie di ricadute positive su vari fronti: la potabilizzazione delle acque attraverso l’acquedotto già pianificato da parte di SMAT, il sostegno all’agricoltura, considerate le esigenze dei coltivatori che insistono nell’area e lo sviluppo idroelettrico, a fronte della crescita della domanda di energia derivata da fonti rinnovabili”.
Con questa dichiarazione l’On. Alessandro Giglio Vigna accoglie la delibera della Giunta dell’Unione Montana Valli Orco e Soana, per avviare un percorso finalizzato a valutare la possibilità di realizzare un bacino idrico in Valle Soana all’interno dei progetti del Recovery Plan.
La diga in Val Soana. Un progetto nel pieno rispetto dell’ambiente
Parole alle quali si aggiunge il Consigliere regionale Andrea Cane, che è anche residente e Consigliere comunale di Ingria, territorio all’interno del quale si troverà tutto il lago e parte dell’argine dell’invaso al confine con Pont Canavese:
“Questo progetto era da tempo nei nostri sogni e finalmente è diventato un’eccezionale possibilità reale, non solo per Ingria, Pont e i Comuni della Valle Soana e dell’Unione Montana, ma per l’intero territorio Canavesano! Non stiamo parlando solo della realizzazione di una centrale ‘idroelettrica a bacino’ con l’acqua raccolta in un invaso dietro una diga, che potrà cogliere tutte le opportunità derivanti dalla transizione energetica col pieno rispetto della natura e dell’ambiente circostante, ma sorgerà anche uno splendido lago che attirerà tantissimo turismo e nuovi esercizi commerciali come bar, hotel, ristoranti, senza dimenticare l’aspetto sportivo con le numerose attività che si potranno fare tutto l’anno grazie alle acque dell’invaso”.
Da Ingria
Chiude le dichiarazioni l’Assessore dell’Unione Montana Valli Orco e Soana e Sindaco di Ingria Igor De Santis: “Siamo di fronte ad un progetto epocale per le nostre Valli Canavesane, sia per quanto riguarda lo sviluppo turistico, commerciale ed economico, che per quello idroelettrico, per tutti gli aspetti energetici che possono venire in mente, all’interno di un’idea condivisa con gli altri Sindaci del territorio che è stata sviluppata nella salvaguardia dell’impatto ambientale, ‘a misura di montagna’ come mi piace definire.
Il progetto di realizzazione di invasi è coerente con le normative europee e nazionali a sostegno della cosiddetta green economy: a fronte della carenza di risorse idriche che si prospetta per i decenni futuri, faremo anche in modo di creare un’enorme ricaduta economica su una montagna che è sempre stata svantaggiata rispetto ad altri centri turistici più famosi, una vera e propria occasione di svolta sociale anche per il ripopolamento di questi territori”.
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