Viola la legge, insulta: disabili, agenti e sindaco di Corbetta. La condanna dei rappresentanti del popolo
Viene pizzicata dalla Polizia locale di Corbetta mentre guida senza la cintura di sicurezza. Viene fermata e lei insulta agenti, sindaco e disabili. Succede a Corbetta e la condanna dei rappresentanti dei cittadini è univoca.
“Siete due str..zi e cog…ni! Handicappato di me..da!” Sono stati questi i commenti della donna rivolti rispettivamente alla Polizia locale e al primo cittadino corbettese Marco Ballarini. Quest’ultimo ha così commentato: “Un comportamento inaccettabile, da condannare senza se e senza ma, che non possiamo tollerare! Questa ‘Signora’, pensando di insultare dicendo ‘handicappato di merda’ si sbaglia di grosso. Io sono fiero dei nostri ragazzi speciali!! Sono orgoglioso di tutte le attività di inclusione e di sostegno alle persone fragili e diversamente abili che stiamo facendo a Corbetta.
Il fatto che ancora ci siano persone come lei che pensano che la disabilità sia un marchio di disprezzo mi rattrista molto, ma mi sprona ad andare avanti per cambiare questi atteggiamenti orribili che pensavo non ci fossero più al giorno d’oggi! Andiamo avanti per difendere tutti quelli che fanno ogni giorno il proprio lavoro, per difendere tutti i ragazzi e le persone speciali con una disabilità e per scoraggiare chi, come questa sa solo insultare e denigrare anziché farsi carico delle proprie responsabilità e aiutare questo mondo ad essere un posto migliore e accogliente per tutti”.
La condanna della associazione la Quercia
“La Quercia” onlus, presente a Corbetta nei locali e Centro Diurno di Cerello, è l’associazione di disabili che ha fatto dell’inclusione dei suoi ragazzi la propria missione. Il presidente, Roberto Ravani, si è limitato a dire che “mi astengo dal commentare la frase di questa persona”.
La condanna della Lega
Anche la Lega di Corbetta, attraverso il suo segretario Luciano Piroli, ha voluto commentare l’accaduto condannando il fatto che il termine handicappato sia stato usato in maniera discriminatoria. Piroli ha tuttavia soffermato l’attenzione sulla questione della sicurezza: “Questa persona ha sbagliato sia infrangendo la legge sia insultando chi era presente e stava lavorando per garantire la sicurezza e il rispetto della legge. Oltretutto ha tirato in ballo anche il sindaco che non era neppure presente sul posto e non c’entrava nulla. Avrebbe dovuto riconoscere lo sbaglio e prendersi le proprie responsabilità”.
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Sarebbe interessante conoscere le generalita’ di chi si macchia di simili meschinita’.
Purtroppo questo è il risultato del “politically correct” sempre e innanzitutto.