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Zona rossa. Lombardia verso il lockdown

Brutte notizie per i lombardi. Nonostante si sia provato prima a istituire zone rosse locali dove il virus circola più velocemente, e si sia deciso poi per la zona arancione rafforzata per tutta la regione, sembra che non si sia riusciti a scongiurare il pericolo dell”istituzione della zona rossa in tutta la Lombardia. Non è ancora detto, ma il numero dei ricoverati negli ospedali è aumentanto davvero e in alcuni si attende da un momento all’altro la dichiarazione di chiusura delle sale operatorie.

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Dei vaccini si sa ben poco

Il governo, il presidente Mattarella, i politici e personaggi pubblici continuano a invitare la gente a vaccinarsi, ma il problema non è certamente la voglia di vaccinarsi delle persone. In questo momento le teorie dei novax non hanno molto successo. I tanto pubblicizzati vaccini non ci sono, non si trovano e anche se si trovassero non si riesce a trovare abbastanza persone che possano inocularli.

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Paghiamo i gravissimi errori del passato e la mancanza di coraggio dei politici

La chiusura degli ospedali, l’estrema e inutile riduzione di posti di lavoro nel comparto sanitario, specie in Lombardia, che avevano spinto, prima dell’arrivo del virus a far lavorare infermieri e medici con turni estenuanti hanno fatto in modo che la pandemia ci trovasse impreparati all’emergenza. Ciò ce avremmo potuto affrontare con molta più serenità è diventato un disastro. Negli errori, tanti effettuati nell’ultimo anno, a partire dalla dichiarazione ritardata dello stato di emergenza, di cui il governo Conte era a conoscenza sin dal gennaio 2020, fino al prevedibile scandalo dello mascherine cinesi, passando in mezzo a tanti prevedibilissime truffe e incapacità, si capisce che la prima responsabilità è dei politici e dei tecnici pubblici che hanno gestito la situazione.

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Ci sono quelli che credono che basti dire una cosa, prendere una posizione perchè il problema sia risolto. La politica, e lo dimostra la situazione in cui siamo, è invece fatta di atti concreti, e che l’organizzazione dello Stato italiano non funziona, spreca ed è totalmente inefficiente lo si sa da sempre.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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