Cronaca LombardiaEconomia e lavoro

I rider dei delivery di Milano dovranno essere assunti come Co.Co.Co. regolari

Milano. 60mila rider che lavoravano con contratti per lavoro occasionale dovranno essere assunti. Questo ha deciso la procura della repubblica di Milano alla fine delle indagini sul lavoro dei rider iniziata qualche mese fa.

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Questa mattina Uber Eats, Glovo-Foodinho, JustEat e Deliveroo, le società che hanno impiegato i fattorini per la consegna del cibo, hanno ricevuto i verbali che li obbligano a integrare come dipendenti parasubordinati , coordinati e continuativi i fattorini che fino a questo momento avevano impiegato come lavoratori autonomi e prestatori d’opera occasionali.

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La lunga battaglia dei rider per un giusto stipendio

L’indagine era stata svolta dai comandi provinciali dei carabinieri, dove le piattaforme di delivery operano. A partire dallo scorso giugno i carabinieri avevano raccolto testimonianze fra i rider, riguardo alle condizioni di lavoro, e al modo in cui erano pagati. Oggi la conclusione e la prescrizione data alle piattaforme di delivery. Quello dei fattorini non è lavoro occasionale e quindi dovranno essere assunti. A Milano sono 60mila.

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Prima delle indagini c’erano state diverse manifestazioni dei fattorini che trasportano cibo a palazzo Marino a Milano e nei pressi del palazzo di regione Lombardia, in cui i lavoratori chiedevano un trattamento economico, contrattuale rapportato più equo.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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