Gridano Via le mascherine e Libertà a Carnevale
Milano. Nel giorno del Carnevale ambrosiano, sabato 20 febbraio, in 24 si rifiutano di indossare le mascherine e di mantenere le distanze durante la manifestazione. Poi organizzano un falò di mascherine e vanno in corteo verso Corso Como al grido di “Via le mascherine” e “Viva la libertà”. Sono stati identificati e sanzionati dalla Polizia di Stato
Quel che è successo
Ieri pomeriggio a Milano era carnevale e la questura ha autorizzato un raduno degli aderenti a ReOpen, una delle organizzazioni che chiedono l’annullamento delle prescrizioni anti contagio. 24 persone si sono trovate quindi in piazza XXV Aprile per la manifestazione prevista alle 15.00. Giunti sul posto, i partecipanti al raduno indetto da ReOpen, hanno manifestato la loro volontà di non osservare le prescrizioni stabilite dalla Questura, cioè di indossare le mascherine e di mantenere le distanze interpersonali.
Invitati dal funzionario della Polizia di Stato presente a mantenere il comportamento anti-contagio previsto, i cittadini hanno espresso la volontà di proseguire nel loro atteggiamento rinunciando, piuttosto, alla manifestazione prevista.
Verso il palazzo della regione gridando Libertà e Via le mascherine
Mentre erano in piazza, i 24 hanno dato fuoco ad alcune mascherine. Poi si sono incamminati lungo corso Como in direzione piazza Gae Aulenti al grido di “Libertà” e “Via le mascherine”. I partecipanti a questo corteo improvvisato sono stati identificati dagli agenti della Polizia di Stato che li hanno sempre seguiti e monitorati. Per motivi di opportunità e di ordine pubblico, 18 delle persone identificate saranno sanzionate in seguito in base alle norme anti-Covid mentre 6 partecipanti, giunti nei pressi del parco Biblioteca degli Alberi Milano, sono stati sanzionati sul posto.
A Carnevale ogni satira, ironia e presa in giro vale
Ricordando che a Carnevale ogni scherzo vale, sicuramente quello di gridare “Via le mascherine” e “viva la Libertà” nell’unico giorno dell’anno in cui tutti si mascherano, in un periodo di pandemia che non ha permesso i tradizionali cortei di carri allegorici pieni di ironia e satira, e nell’unico giorno in cui c’è la libertà di prendere per i fondelli chiunque, dovrebbe passare alla storia come il miglior scherzo di carnevale del nuovo millennio. Che fossero solo 24 persone non importa. L’idea e la realizzazione è stata geniale.
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