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San Giuliano Milanese. Questa mattina è stato diffuso dai carabinieri un video con alcune delle immagini che hanno portato all’identificazione dell’uomo che ha aggredito e ucciso Luljeta H. ieri a San Giuliano. Ma quello che colpisce il cuore sono le parole di pietà e di sconforto che chi passava dalla strada ha avuto, su Facebook, per quella donna di 47 anni che ancora, nonostante l’età, per sopravvivere faceva il mestiere più vecchio del mondo
E’ descritta come quella donna piccolina bionda e dall’espressione triste che chi passava dalla rotonda di Praderio vedeva seduta su una sedia sotto ad una pianta. Sempr lì, a qualuque ora del giorno, “quando non c’era, sapevo che era con un cliente e mi sentivo triste per lei” . I commenti che si susseguono sulle pagine Facebook che parlano del delitto.
Sono commenti di solidarietà, che purtroppo non ha ricevuto quando era viva. la sua vita sulla strada si svolgeva in pubblico, davanti agli occhi di tutti i passanti, qualcuno di loro ne conosceva anche il nome italiano che utilizzava. In tanti ne hanno intuito la disperazione o forse gliela hanno solo attribuita. Tante le preghiere per lei, gli angioletti, i mazzi di fiori virtuali.
Ciò che però grida vendetta è la calma con cui quest’uomo se ne va dalla scena del delitto. Non ha fretta, non corre e non scappa, si muove come se niente fosse successo. Come se non gliene fregasse niente.
Io non riesco nemmeno a immaginare a che razza di persona sia questo che vive con una donna che fa la prostituta e pretende poi che si creda che l’ha uccisa per gelosia, perchè lei si era innamorata di qualcun altro. Secondo me, semmai, una persona così uccide una donna perchè vuole smettere di prostituirsi. O sono io che non capisco?
Articolo aggiornato il 09/02/2021 23:16