Regista di Radio Padania Libera blocca un fuggitivo inseguito dai carabinieri
Saronno (Va). Poco dopo le 18 di ieri 2 persone hanno forzato un posto di blocco dei carabinieri e sono stati bloccati in centro a Saronno con il provvidenziale aiuto da un regista di Radio Padania Libera (rpl).
I due fuggiaschi sono entrati a Saronno da piazza Libertà in auto, con un’ Alfa Romeo, lanciata a tutta velocità, inseguiti dai carabinieri, invadendo la passeggiata pedonale, piena di gente in fila fuori dai negozi, che aspettava di fare la spesa. Hanno fatto lo slalom fra i passanti e poi non sono riusciti a tenere la strada e sono andati a schiantarsi contro una rastrelliera delle biciclette. Sono scesi dall’ auto e si son divisi, continuando la fuga a piedi, inseguiti dai carabinieri e dagli uomini della polizia locale di Saronno. All’operazione dei carabinieri, infatti, hanno partecipato anche gli agenti della polizia locale di Saronno corsi a dar manforte ai colleghi a fermare i 2 pericolosi fuggiaschi.
La testimonianza del regista e il suo “arresto civico”
Abbiamo la testimonianza di uno dei registi della Radio della Lega che era presente ai fatti e che provvidenzialmente, quando il fuggiasco gli è passato davanti, è riuscito a farlo cadere permettendone la cattura.
“Io ero in coda fuori da una macelleria vicina per prendermi una bistecca, quando vedo arrivare correndo uno dei due fuggiaschi, con il carabinieriere che l’inseguiva e gridava “Fermatelo!”. Al regista più rissoso e sociopatico di Rpl tale invocazione bastò per allungare la gamba e fare uno sgambetto epocale al fuggitivo. Caduta rovinosa in avanti per lo sventurato, che rialzatosi fece appena in tempo ad urlarmi: “Bastardo!”, prima che un carabiniere gli si gettasse addosso”. Ci racconta il regista, che ci ha chiesto l’anonimato per modestia
Il macellaio mi ha regalato la bistecca
“I numerosi astanti mi han fatto i complimenti e il macellaio mi ha regalato la bistecca! Ad una ragazza che aveva bloccato il compagno che voleva intervenire perchè le donne, si sà non vogliono guai e clamore, ho replicato: “Ma infatti se ero in giro con l’amante sarei stato in disparte, così no”.
Al giornalista arrivato sul posto, che mi chiedeva se temessi ritorsioni dei complici, ho rilasciato questa fiera dichiarazione: “Da buon leghista seguace di Salvini non ho paura di far cadere un governo se lo ritengo giusto. A maggior ragione, non ho paura di fermare un delinquente.”
L’uomo è stato arrestato e poco dopo è stato catturato anche il complice. Ora si trovano davanti al giudice e dovranno rispondere perlomeno di resistenza a pubblico ufficiale, di danneggiamenti (hanno scassato la rastrelliera della bici) e anche del motivo per cui si sono dati alla fuga quando i carabinieri li hanno bloccati.
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