Piemonte. Andrea Cane: “sui tamponi le opposizioni fischiano come marmotte”
Finisce l’anno e l’istituzione regionale stila il resoconto di un 2020 in cui il Consiglio del Piemonte si è riunito 57 volte, sono state approvate 30 leggi, 41 deliberazioni, presentati 6400 emendamenti e 24 progetti di legge da parte dei consiglieri e 24 da parte della Giunta. Primo in Italia a riunirsi in modo telematico per la pandemia, il Consiglio ha al suo attivo 225 interrogazioni; 57 sedute di aula; 266 ore di attività; sette commissioni permanenti con l’istituzione della commissione ‘Autonomia’.
Il Vicepresidente della Commissione sanità piemontese Andrea Cane
“Questo pomeriggio ho assistito in diretta alle risposte degli Assessori Icardi e Marnati alle interrogazioni dei Consiglieri Valle e Grimaldi sul conteggio dei test molecolari/antigenici – commenta il Vicepresidente della Commissione sanità piemontese Andrea Cane – ed è stato ribadito ancora una volta che il Piemonte non è assolutamente indietro rispetto ad altre Regioni in merito al numero e alla gestione dei tamponi; anche questa mattina durante la Commissione Salute alla quale ha partecipato il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza, si è evidenziato come l’utilizzo dei test antigenici sia uno strumento molto efficiente per la tempestiva individuazione dei contagi da Covid-19.
Sanità trasparente negli intenti e nell’operatività
“Ebbene dopo l’ennesimo nulla di fatto, in cui la nostra Sanità esce trasparente negli intenti e nell’operatività, sarebbe opportuno conoscere il costo della ‘non politica’ di questo drammatico anno che si chiude. Le ore di aula, le spese legali, gli stipendi di chi ogni giorno in Regione deve difendersi da quello che dovrebbe essere il fuoco amico. Citando questo ultimo caso dei tamponi sfumato dopo il chiarimento dell’ISS, da appassionato di escursioni in montagna non mi viene difficile immaginare alcuni colleghi delle opposizioni come quelle marmotte che al minimo fruscio in lontananza si alzano fischiando suoni d’allarme”.
“Auspico per il 2021 che la solerte attività da sentinelle delle minoranze – conclude Andrea Cane – convogli le energie positive del confronto verso una visione del Piemonte che ha bisogno di essere unito per superare questo momento di crisi mondiale. Giustissimo il ruolo delle opposizioni vigili con la massima severità, ma sulla salute dei piemontesi non si deve azzardare, occorre informarsi bene prima di inciampare su allarmismi utili solo a future chimere elettorali”.
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