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L’inciviltà perpetua. Si potrebbe definire così quella che è sotto gli occhi di tutti, nello stradone che collega Ossona a inveruno e Furato. A immondizia vecchia se ne aggiunge della nuova e le micodiscariche restano lì, da tempo, senza che nessuno le rimuova.
Tempo fa, infatti, erano stati scaricati abusivamente immondizie indifferenziate nella zona citata, per lo pù nelle piazzole di sosta o di ingresso ai campi agricoli e nei canali che le cingono. Chi doveva provvedere allo sgombero delle microdiscariche non lo ha evidentemente fatto. Ha semplicemente circoscritto i rifiuti con il nastro a striscie bianche e rosse in uso alle forze dell’ordine. Lo si evince dall’immondizia (sempre la stessa) che giace nel medesimo posto ormai da anni e che, nelle parti degradabili, sta iniziando a mutare d’aspetto.
Già che lì si trova del pattume però, la mano di chi non ha rispetto per l’ambiente ne ha scaricata della nuova creando un accumulo di immondizia indifferenziata sull’accumulo di quella precedentemente abbandonata. Il risultato? Le microdiscariche rifioriscono, aumentano di volume e di numero.
A troneggiare soprattutto sacchi di spugne sintetiche fatte a pezzi, come quelle che costituiscono l’imbottitura interna di divani e sofà. E ancora, scarpe da uomo, donna e bambino, sedie, piccoli elettrodomestici, libri e cianfrusaglie vecchie ma anche filtri di aspirapolvere zeppi del contenuto, vuoti di detersivi per la casa e di tempera per imbiancare. L’idea che un passante si può fare è quella di un trasloco da una casa all’altra e dell’abbandono di ciò che non è più necessario a favore della pulizia di una nuova abitazione.
Certa è comunque l’inciviltà di chi sporca, inquina e deturpa il paesaggio, dato che molti rifiuti sono stati abbandonati nei canali di irrigazione (forse) con l’intento di celare per quanto più tempo possibile lo scempio.
Articolo aggiornato il 15/12/2020 14:07