Cassinetta di Lugagnano

Divieto d’ingresso da Abbiategrasso in strada per Cassinetta? La ciclabile fa discutere

Riceviamo e pubblichiamo

La pista ciclabile per Cassinetta di Lugagnano è fonte di discussione tra le parti politiche. Questo l’intervento del sindaco di Cassinetta Michele Bona

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“In merito all’intervento del Signor Emanuele Gallotti durante il consiglio comunale di Abbiategrasso del 30 novembre, durante il quale ha affermato di “poter risolvere il problema della pista ciclabile di Cassinetta, grazie alla grande idea di bloccare l’ingresso alla strada per Cassinetta ai cassinettesi ed agli abbiatensi istituendo un divieto di accesso all’altezza del Piastrellificio del Nord”, chiedo al consigliere della Lega Nord, che ricordo essere stato anche candidato consigliere a Cassinetta nell’attuale lista di opposizione guidata dalla Sig.ra Milena Bertani, quali proposte costruttive e migliorative avesse a cuore per Cassinetta.

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Il suo intervento oltre a denotare ignoranza circa i confini del suo comune, che terminano esattamente all’ingresso di Cassinetta, intendendo modificare la viabilità di una strada provinciale e non comunale, finirebbe solo con l’impedire l’accesso da Abbiategrasso a strutture di importanza sociale per il territorio quali la Casa di Riposo e l’Anffas, ma anche alla zona industriale di Abbiategrasso, alle abitazioni delle famiglie abbiatensi, alle cascine, ai pullman della Stav.

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Mi chiedo quali potrebbero essere le finalità migliorative di un tale intervento.
Sembra quasi che il Sig. Gallotti con questa sua uscita infelice intenda tagliare fuori Cassinetta da qualsiasi collegamento per qualche oscura e non dichiarata ragione.
Sembra quasi che nella ragione non dichiarata ci sia forse un ingenuo tentativo di rivalsa nei confronti di un Comune che ha vinto le battaglie contro la tangenziale (che lui ed il suo partito voleva realizzare a tutti i costi), o che una pista ciclabile l’ha realizzata solo con le proprie risorse finanziarie (mai completata invece da Abbiategrasso per la sua parte), o che abbia appoggiato le recenti battaglie contro un “parco commerciale”
inutile e anzi dannoso, a difesa del territorio, delle aziende agricole che ci lavorano e dei piccoli commercianti, a salvaguardia di quello che è un patrimonio di tutti e che invece scelte scellerate, della maggioranza alla quale appartiene, lo hanno svenduto.


Credo che il Sig. Gallotti, visto anche il ruolo che riveste, debba moderare certi suoi interventi soprattutto se coinvolgono tutto il territorio abbiatense ed altri Comuni e debba quanto meno chiarire e contestualizzare gli intenti sottesi alle sue proposte che, così inspiegate, restano al limite del delirio da lockdown. Al Sindaco Cesare Nai invece, in amicizia, chiedo di condannare solertemente le “proposte” poco sensate di un suo consigliere di maggioranza e di spiegare, insieme all’Assessore Francesco Bottene, come mai si sia deliberato nel consiglio comunale del 30 novembre di annettere indebitamente sul bilancio di Abbiategrasso l’intera cifra, 400mila euro, che Regione Lombardia ha messo finalmente (dopo anni) a disposizione per la realizzazione della pista ciclabile Cassinetta – Abbiategrasso, quando quasi metà della quale sarebbe di competenza di Cassinetta di Lugagnano, visto che riferita al progetto presentato da entrambi i Comuni per l’intera tratta di ciclabile.

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Il fatto che Cassinetta, più di 10 anni fa, abbia scelto di non attendere finanziamenti e di autofinanziare la realizzazione del proprio tratto di competenza della ciclabile, in modo meritorio, non la esclude di certo dalla percezione di quanto le compete”.

Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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