Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Paderno Dugnano. Alle 11:50 del 12 novembre due uomini col volto coperto sono entrati nel supermercato Ok Sigma di via Lamarmora e lo hanno rapinato. Uno di loro era armato di coltello. I carabinieri li hanno arrestati alle 13:50.
Dopo aver minacciato i dipendenti presenti, i 2 rapinatori avevano prelevato dalle casse 230 euro, per poi scappare subito dopo a piedi. Fortunatamente non c’è stato nessun ferito. I carabinieri del Nor (Nucleo Operativo e radiomobile) della tenenza di Paderno Dugnano sono arrivati immediatamente sul posto, insieme ad altro personale della stessa tenenza e hanno iniziato le ricerche nel dedalo delle vie adiacenti.
Grazie anche testimonianze di alcuni passanti che avevano notato la direzione che vanno preso i due rapinatori, i carabinieri hanno prima individuato la via di fuga seguita e poi individuato il luogo in cui i due si nascondevano. Si trovavano infatti in un condominio della stessa via Lamarmora. lo hanno quindi circondato e iniziato a perquisirlo alla ricerca dei rapinatori.
Non è stato difficile individuarli. Dopo la rapina erano tornati proprio nell’appartamento di residenza di uno dei due. Ed è proprio in questo appartamento che i carabinieri hanno trovato uno dei rapinatori. Qui avevano nascosto anche il denaro rubato e il coltello utilizzato per minacciare i pendenti del supermercato. Il secondo rapinatore è stato bloccato in strada mentre tentava la fuga a bordo di un’automobile.
I rapinatori dell’ Ok Sigma sono due 33enni. entrambi con pregiudizi per reati contro il patrimonio. I Carabinieri sono riusciti a trovare anche gli abiti con cui avevano commesso la rapina e le immagini fornite dall’impianto di sorveglianza del supermercato hanno permesso di identificarli con sicurezza. Quindi due sono stati arrestati e accusati di rapina aggravata in concorso e portati alla casa circondariale di Monza, dove rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Articolo aggiornato il 27/01/2022 15:35