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A 15 anni cade in monopattino. Sbatte il viso e finisce in ospedale in codice giallo

Un altro incidente con un monopattino elettrico. E’ stata trasportata in codice giallo all’ospedale giallo al pronto soccorso dell’ospedale di Niguarda, la ragazzina di 15 anni che questa notte, a mezzanotte e mezza, è caduta dal monopattino elettrico in via Arduino. Ha subito un forte trauma al viso. Sul posto per i rilievi dell’incidente, sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Milano.

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La micromobilità elettrica, cioè i monopattini elettrici che invadono Milano, sono sempre più spesso i protagonisti e veri colpevoli, di incidenti stradali gravi. Sotto accusa è soprattutto la mancanza dei dispositivi di sicurezza dell’utente. Niente caschi, che sono invece portati alla maggioranza dei ciclisti e dalla totalità dei motociclisti, che spesso non raggiungono le velocità raggiunte dai monopattini. Il monopattino elettrico di Milano è un insulto a tutte le campagne per la sicurezza stradale effettuate fino ad oggi.

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Monopattino Green, ma contro l’uomo

La chiamano micromobilità green perchè i monopattini sono elettrici. Non hanno emissioni inquinanti ma, per come stanno procedendo le cose, causano ugualmente numerosi danneggiamenti umani. Se la gente si fa male e finisce in ospedale, oltre a dover essere curata al momento, può riportare danni permanenti alla salute che si porterà dietro tutta la vita. Inoltre anche l’aggettivo Green per gli apparecchi elettrici è sbagliato, perchè per produrre energia elettrica si usano comunque delle risorse non rinnovabili, cioè i combustibili fossili.

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Il monopattino è un veicolo pensato per essere spinto dalla sola forza umana, come i pattini normali. E la forza fisica umana è la sola energia rinnovabile davvero green. Se monopattino deve essere, che lo sia veramente.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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