Un altro arresto per l’omicidio di Donato Carbone
Cernusco sul Naviglio. Ieri sera, il 15 settembre, alle 23, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato D. G., 41 anni, considerato uno dei responsabili dell’ omicidio di Donato Carbone, avvenuto il 16 ottobre 2019 a Cernusco sul Naviglio. D.G. era già stato arrestato insieme all’esecutore e al mandante dell’omicidio, il 19 novembre 2019 ed era ora sottoposto all’ obbligo di dimora.
L’operazione è del nucleo investigativo dei carabinieri di Roncadelle, Brescia, insieme ai carabinieri competenti territorialmente, che hanno eseguito l’ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Milano su richiesta della Procura locale.
Il video
La morte di Donato Carbone
Donato Carbone era stato ucciso a Cernusco sul Naviglio, davanti al garage di casa in via Milani 17, alle 18.30 di sera. Un uomo gli aveva sparato diversi colpi di pistola mentre era ancora a bordo della su mercedes. Gli assassini gli erano passati a fianco a bordo di una Opel Corsa rubata il mese prima in provincia di Brescia. Avevano sparato tanti colpi, tutti andati a segno. Uno però aveva raggiunto l’imprenditore edile al collo, causandone la morte.
Le prime indagini inquadrarono l’ambito malavitoso in cui l’omicidio era maturato ,e avevano condotto all’assassino materiale, L.L., e al mandante, S.E. I due furono arrestati a novembre 2019. In quella occasione, durante alcune perquisizioni, fu arrestato anche D.G. Lo trovarono in possesso di armi rubate. Fu rilasciato e sottoposto all’obbligo di dimora a Roncadelle.
Con il proseguire delle indagini i carabinieri hanno accertato il suo coinvolgimento nell’omicidio di Donato Carbone ed è quindi accusato di concorso in omicidio aggravato, porto abusivo di arma clandestina e comune da sparo, ricettazione in concorso oltre che di aver partecipato alle fasi organizzative dell’omicidio.
Secondo le informazioni diramate dalle forze dell’ordine, D.G. ha avuto un ruolo di supporto logistico ed organizzativo nella fase prima dell’omicidio, avrebbe di fatto procurato la Opel Corsa rubata poi utilizzata per l’omicidio e ha partecipato ai sopralluoghi nei dintorni dell’abitazione della vittima insieme al killer. Inoltre il giorno dell’omicidio era a Cologno Monzese, dove fu abbandonata la Opel Corsa, era andato in un bar in compagnia del killer, dove avevano incontrato il mandante. Poi lui e il killer erano tornati insieme all’appartamento di Manebrio ( Brescia) che condividevano. Ora D.G. Si trova nella Casa Circondariale di Brescia a disposizione dell’A.G.
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