Dopo mesi di buio, la luce del Perdono
“Dopo mesi di buio, finalmente la luce – ha esordito commosso il parroco di Corbetta don Giuseppe Galbusera durante l’accensione del campanile della chiesa parrocchiale dedicata a San Vittore Martire – Un grazie all’Amministrazione comunale che ha contribuito e ai tanti volontari che non hanno smesso di operare anche in questi mesi difficili”.
La torre campanaria è stata accesa, come del resto le luci tricolore in corso Garibaldi voluti dall’Amministrazione comunale, nella serata di sabato 5 settembre 2020, in occasione cioè dell’apertura della festa del Perdono.
Una festa del Perdono diversa da tutte le altre, posticipata ma non cancellata come la fede dei tanti che hanno partecipato alla processione mariana con tanto do mascherine, igienizzanti alla mano e precauzioni del caso. Tante anche le forze dell’ordine in campo per monitorare la situazione: dalla Polizia locale ai Carabinieri alla Protezione Civile.
Don Giuseppe ha sottolineato come l’accensione simbolica del campanile ha significato il ritorno alla vita. Del resto, come ricordato dal parroco e dal sindaco Marco Ballarini, il campanile rappresenta un punto di riferimento per i credenti e non, rappresenta il simbolo di una città che non ha avuto paura di ricominciare e che ce l’ha messa tutta per farlo, sia dal punto di vista religioso che laico.
Domani domenica 6 settembre 2020, alle 10.30, la messa solenne. Alle 15 la supplica e alle 20.30 il rosario. Il tutto costellato da bancarelle distanziate da piazza 1° Maggio a piazza del Popolo (ingresso contingentato, con mascherina e misurazione della temperatura).
La festa prosegue poi nel lunapark.
Lunedì 7 settembre 2020 si chiudono gli eventi religiosi con la benedizione dei bambini e ragazzi delle 17 e la recita del rosario delle 20.30
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