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Se oggi l’Avis è una realtà consolidata a livello locale e nazionale, è perché negli anni ci sono stati uomini e donne che hanno donato tempo anima e sangue per l’associazione e per gli altri. Ovviamente nulla sarebbe stato possibile senza i donatori. Ma l’Avis è proprio questo: una grande famiglia! Ecco alcuni dei suoi componenti.
Pensiamo ad esempio a Giovanni Legnani. Fu lui il primo presidente dell’Avis di Corbetta, in carica dal 1949.
La gestione delle attività dell’Associazione era a quei tempi, quasi a livello familiare. Non vi era una normativa precisa di riferimento a livello legislativo, ma solo le disposizioni che l’Avis Nazionale emanava per garantire il rispetto delle finalità dell’Associazione.
Le raccolte venivano effettuate sia presso l’ospedale di Magenta, sia presso le unità mobili di raccolta che venivano sul territorio. Nei primi anni di attività non c’era neppure una sede effettiva: le riunioni si tenevano nelle osterie, tra le più frequentate l’Osteria del Gallo (Marchino) in via Crocefisso e il Circulon in piazza del Popolo. I documenti venivano custoditi dal Presidente e dal Segretario presso la propria abitazione.
Nel 1950 l’Avis Nazionale è riconosciuta come Ente Morale e vengono adottati lo Statuto e i Regolamenti per il funzionamento di tutti i livelli associativi: da una gestione familiare si passa ad un maggior livello di responsabilità. Dal 1952 la sede viene situata in piazza del Popolo, in coabitazione con la sezione locale del Club Alpino Italiano, inizialmente al piano primo e successivamente al piano terreno.
A Giovanni Legnani succede, nel 1962, Carlo Mereghetti. Il numero dei donatori aumenta e la gestione dell’Associazione richiede il coinvolgimento di altre persone.
Carlo Mereghetti è stato una figura carismatica: oltre a rappresentare l’Associazionegestiva sia la parte amministrativa che la segreteria e la sua abitazione era il punto di riferimento dei donatori di Corbetta.
Nel 1978 diventa presidente dell’Avis di Corbetta una donna: Maria Rondena. Durante questo
mandato vengono definite le funzioni di gestione ed ogni consigliere ha il suo incarico ben definito. Da qualche anno iniziano anche le prime riunioni con le altre Avis del territorio, nella suddivisione del tempo viene creata la zona 10, per un maggior coordinamento con l’Avis Provinciale e per condividere esperienze, iniziative e criticità.
Nel 1981 la sede si trasferisce da piazza del Popolo alla palazzina dell’ex OMNI, in via Verdi, 22. Nello stesso anno iniziano le visite mediche periodiche, grazie alla collaborazione dei medici Fabio Felugo (direttore sanitario), Giovambattista Grande, Vittorio Olgiati e Ulderico Castiglioni.
Nel 1982 subentra come presidente il ragioniere Enrico Bossi. Sono anni di grande evoluzione dell’Associazione, sia a livello di gestione amministrativa dove, grazie alla professionalità del presidente Bossi ed alle linee guida dell’Avis Provinciale guidata dal dottor Renato Rigamonti, vengono redatti i primi bilanci economici ed il primo inventario dei beni dell’Avis. Aumenta anche la collaborazione con le Istituzioni locali: l’immagine dell’Avis è sempre ben rappresentata in tutte le iniziative, confermando la forte presenza nel tessuto sociale di Corbetta.
Dopo la prematura scoparsa del ragioniere Enrico Bossi, entra in carica il vicepresidente Francesco Grassi, che poi viene confermato Presidente.
Durante la sua presidenza l’Avis ha incrementato la propria attività: su impulso dell’instancabile Grassi vengono messe in cantiere numerose iniziative: il trofeo podistico “rag. Enrico Bossi alla memoria”, i corsi di primo soccorso, i convegni sanitari e l’assidua presenza alle riunioni della zona ed agli incontri e ai corsi di formazione organizzati dall’Avis Provinciale e Regionale.
In questo mandato la gestione dell’Associazione diviene più professionale, le nuove leggi che regolamentano il settore del volontariato impongono un aggiornamento tecnologico, con l’acquisto di materiale informatico e il continuo aggiornamento dei volontari dirigenti che seguono gli aspetti amministrativi e gestionali, senza dimenticare il fondamentale impegno della promozione della cultura del dono del sangue.
A Maggio del 2006, dopo la scomparsa prematura del cav. Grassi, assume la presidenza il dott. Fulvio Rondena.
In questo mandato l’Avis organizza delle iniziative di promozione, in particolare dei concerti “Avis in rock”, “U2 Tribute per Avis”, “Bailando con Avis” e viene intensificato il rapporto con il mondo della scuola, grazie alla collaborazione del direttore sanitario dottor Marco Corno e del cavalier Luigi Malini.
Forte della propria esperienza lavorativa nel campo, il dott. Rondena ha iniziato il percorso di rendicontazione sociale delle attività dell’Avis, studiando l’impatto sociale delle iniziative messe in campo dall’Associazione e valutandone i risultati.
A Febbraio del 2009 il rinnovato consiglio direttivo nomina presidente Alessandro Prina il quale raccoglie il testimone dei suoi predecessori e apre l’anno dei festeggiamenti del 60° anniversario di Fondazione, con un calendario ricco di iniziative: il suo programma è quello di garantire la maggior visibilità all’Associazione, infatti partecipa assiduamente a tutte le iniziative sociali e culturali della Città e delle Associazioni del territorio.
A Gennaio del 2011 viene a mancare il Presidente Alessandro Prina al quale succede il cavalier Dalmazio Ranzani. Durante l’Assemblea dei soci del 20 Febbraio 2011, alla presenza del vicepresidente dell’Avis provinciale cav. Pietro Cattaneo, è stato proiettato un commovente filmato che ha ricordato la figura del presidente Alessandro Prina insieme a quella del Sindaco Ugo Parini scomparso in quel periodo.
Nell’Assemblea dei soci del 18 febbraio 2018 è stato rinnovato il consiglio direttivo ed è stato eletto Presidente il cavalier Graziano Serati, figura storica dell’Avis di Corbetta che ben rappresenta l’immagine dell’Associazione con delle profonde radici nel tessuto sociale di Corbetta, un tronco fatto di 70 anni di storia e di persone che hanno permesso di far crescere una chioma che si proietta verso il futuro.
Articolo aggiornato il 04/09/2020 15:20