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Como.A San Fedele Intelvi, San Rocco è stato festeggiato anche quest’anno. Il 17 agosto 2020, la fiera che conta 40 anni, e probabilmente di più, ha avuto un ottimo successo nonostante l’emergenza sanitaria del Covid 19 e la giornata piovosa. Certamente c’è stato bisogno di qualche maggiore attenzione rispetto alla normalità degli altri anni.
Tenere su le mascherine al mercato è una fatica, evitare gli assembramenti davanti alle bancarelle, che spargevano profumi intensi, è stata una tortura, ma con la collaborazione di tutti, e con il supporto alla Polizia Locale dato dalla Guardia Nazionale Lombardia, la festa c’è stata. Le foto sono state scattate nei pochi momenti di relax, quindi non hanno colto i momenti di impegno più gravoso quando la pioggia è finita e il sole ha invogliato tanti ad uscire di casa. Si, fra i volontari della Guardia Nazionale c’ero anche io. Posso descrivere la giornata come un’altra delle tante esperienze che sto facendo con la Guardia Nazionale che mi arricchiscono ogi girono di più di esperienza e di contatti umani
San Fedele Intelvi come tutta la valle che si trova sopra il lago di Como, poco lontano dal confine con al Svizzera, è una meraviglia. Chi ama la montagna e la collina, ma anche chi la conosce poco, non può non apprezzare i panorami sinuosi che si affacciano sul lago più bello del mondo, tra le prealpi lombarde. Sarebbe stato davvero un peccato non riuscire a festeggiare San Rocco. Quindi brava l’amministrazione comunale che ha messo in atto tutto quanto poteva per svolgere la festa in sicurezza. La prima, quest’anno, in tutta la zona.
Appena arrivati a San Fedele Intelvi i volontari dei tre distaccamenti provinciali Como, Varese e Milano si sono radunati per il briefing prima dell’inizio del Servizio. Poi la distribuzione dei compiti affidati alla guardia Nazionale dalla Polizia Locale. Ci siamo occupati in parte di gestire i parcheggi e di supportare la viabilità. Alcuni volontari a turno hanno avuto il compito di girare per il mercato, fra le bancarelle, per ricordare, gentilmente e senza colpevolizzare nessuno, l’obbligo di indossare la mascherina.
La gente era stupita di vedere la Guardia Nazionale in forze, ma contenta e collaborativa. Abbiamo raccolto tantissimi sorrisi e complimenti e qualche stupore. Alcuni alzavano la mascherina sul naso quando ci vedevano. Tantissimi la tenevano sul collo e la alzavano sul viso quando incrociavano qualcuno. Va bene anche così. L’importante è che vinca il buon senso. Ormai si sa come funziona il coronavirus e cosa fare per diminuire i rischi.
Solo un paio di persone hanno fatto difficoltà a mettere la mascherina. Un paio, sulle centinaia presenti.
Si sa quanto è faticoso coprirsi la bocca e mantenere la distanza. Non è una nostra abitudine. Ci baciamo e ci abbracciamo di continuo. Cambiare la nostra normalità è faticoso, e l’uso della mascherina ci è stata imposta dalla necessità. Purtroppo le mascherine sono l’unica difesa che abbiamo contro la pandemia Covid 19. Alcune persone fanno finta di non capire, oppure vedono solo il proprio diritto, oppure non hanno capito che quella contro il coronavirus è una guerra che ha messo in crisi il nostro sistema democratico e che dobbiamo trovare il metodo per vincere, non solo sulla malattia, ma anche sulle restrizioni che ci impone.
Il periodo peggiore è passato ma va fatta attenzione, per non farlo tornare. Eravamo quindi lì, al mercato della sagra, a rammentare alle persone le regole da seguire per evitare di correre il rischio di ammalarsi.
Quando ha smesso di piovere non abbiamo più avuto il tempo di scattare foto. La gente è arrivata a San Fedele Intelvi per la festa, e si è lavorato molto per indirizzarla verso i parcheggi più liberi. Paradossalmente erano quelli più vicini al mercato con le bancarelle, ma in tanti preferivano parcheggiare in piazza, dove c’è anche la fermata degli autobus di linea. Eppure il posto migliore era proprio la cima della collina, vicino alla Chiesa di San Rocco. Non importa, ce l’abbiamo fatta.
Li abbiamo mandati tutti a parcheggiare nel posto giusto, senza che si creassero ingorghi e problemi. Posso dire anche che camminare sotto la pioggia, con addosso la divisa della Guardia Nazionale e il giaccone, non è un fastidio, ma che quando c’è il sole è più bello.
Se c’è il sole è meglio, ma non siamo riusciti, in quei momenti, a scattare fotografie. Troppa gente e troppe auto, e tutta la nostra attenzione era per loro. Il giubbotto arancio della Guardia Nazionale aiuta ad essere visti mentre si sorveglia il passaggio pedonale che si trova all’intersezione fra 3 strade. L’assistente della Gn ha permesso ai pedoni, pioggia o sole che sia, di attraversare la strada in sicurezza. Il mercato inizia pochi metri avanti, sulla via in salita. E sulla strada principale era importante fermare le auto per qualche momento per permettere l’uscita dal parcheggio e l’attraversamento ai pedoni.
Una giornata che ci ha regalato anche la visione di splendidi panorami del Lago di Como e della valle di Intelvi
Poi alla sera si torna ognuno al proprio comando, soddisfatti di aver fatto anche oggi qualcosa di buono per superare il brutto periodo dell’emergenza sanitaria Covid 19.
Articolo aggiornato il 19/08/2020 15:13