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Fiera di San Rocco “No”, poi dopo fiera di San Rocco “Si” e poi le limitazioni imposte dal Covid-19. Un po’ di confusione nella mente dei visitatori? Sì stando proprio ai diretti interessati, che non ha certo aiutato la buona riuscita della festa del 16 agosto 2020 di per sé particolare proprio a causa delle limitazioni imposte dal Covid.
Facendo delle interviste tra il pubblico presente in città nella mattinata di domenica 16 agosto 2020, in diversi hanno sostenuto di essere a Magenta per altri motivi estranei alla fiera, di aver pensato che la stessa fosse stata annullata e di essersi trovati invece la piacevole sorpresa del banco di beneficenza di San Rocco aperto. In molti hanno quindi sostenuto di non essere stati informati adeguatamente del programma attraverso i tradizionali manifesti affissi a Magenta e nei Comuni limitrofi.
Altri hanno trovato inutile percorrere il centro di Magenta, oltretutto privo delle consuete bancarelle e con corso Garibaldi (la via che porta alla chiesa di San Rocco), ancora interessata dal cantiere stradale.
E poi la messa. La domanda più ricorrente una volta giunti nella chiesa di San Rocco è stata: “La messa si farà?” la risposta: “Sì, alle 10.30 ma in basilica”. Ecco allora che in tanto se ne sono andato verso altre mete anche perché partecipare alla messa avrebbe comportato attraversare nuovamente il centro storico e farsi a piedi 400 metri (più agevole che non riprendere l’auto e vedersela con il traffico veicolare modificato dai lavori in corso).
“Voglio vedere gli animali, mamma papà mi portate?”. Questa la richiesta dei bambini che trovava risposta tuttavia nel riprendere l’auto e giungere fino alla Cascina Bullona di Pontevecchio (in località “La Fagiana” con il Punto Parco del Ticino chiuso in mattinata).
Una volta qui, si potevano acquistare i prodotti agricoli di un pugno di bancarelle allestite sotto il porticato, tirare alla fortuna con la ruota dei prodotti agricoli (5 euro a giro), oppure fermarsi per il pranzo già quasi totalmente prenotato nei tavoli: costo 26 euro a testa per adulti, 13 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni e gratuito per i bimbi di età inferiore ai 6 anni; il tutto con bevande escluse. In tanti hanno desistito nonostante l’ottima scelta e qualità del cibo a causa dei prezzi. Gratis invece la visita ai recinti con animali della stessa cascina: asini del maneggio, oche, galline e pollame.
“Sicuramente è un anno particolare e ogni azione è nuova. La ricetta giusta non c’è e bisogna fare affidamento sui volontari, sulle associazioni e sulla comunicazione, che forse ne ha risentito perché le regole cambiano all’ultimo – ha commentato Luca Aloi – Stiamo facendo del nostro meglio con le risorse che abbiamo e nella situazione particolare che stiamo vivendo. Non credo si potesse organizzare in modo diverso, altrimenti ci saremmo presi rischi enormi. Il discorso sarebbe cambiato se la manifestazione fosse stata a settembre. Stiamo cercando comunque di essere pionieri nel tentativo di offrire normalità, come abbiamo fatto in passato aprendo per primi il mercato comunale e fungendo da esempio per tutti gli altri Comuni limitrofi. La gestione del pranzo è stato lasciato alla Cascina, patrocinando l’evento come la presenza delle bancarelle del gusto”.
Articolo aggiornato il 29/12/2021 13:50