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La Guardia Medica resterà a Magenta e non si sposterà nell’Abbiatense. Questa la promessa fatta dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Ovest Milano al sindaco di Corbetta Marco Ballarini dopo l’incontro avuto dallo stesso. Incontro durante il quale l’Amministrazione corbettese ha offerto i propri locali comunali affinché il servizio non fosse spostato altrove. L’ipotesi di spostare all’ospedale Cantù di Abbiategrasso la Guardia Medica è stata dettata dal fatto che i locali attualmente messi a disposizione per il servizio sono inadeguati alla mole di utenze.
“Attualmente la Guardia Medica si trova in un ambulatorio presso l’ex Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Fornaroli’ di Magenta che non è assolutamente adeguato sia come spazi che come impiantistica alle esigenze dell’utenza – spiega il primo cittadino di Corbetta Marco Ballarini – Si parla di un medico in ambulatorio e due altri operatori per il telefono e per le uscite d’emergenza, su un bacino di 130mila utenti spalmati sul Magentino. Si capisce che una sede di questo genere non è più adeguata. A fronte anche della nostra offerta di locali comunali per scongiurare la scelta di trasferire la Guardia Medica nell’Abbiatense e allontanare dai cittadini un servizio così prezioso, abbiamo ricevuto la promessa di un intervento immediato”.
I lavori inizieranno a brevissimo e riguarderanno la messa a disposizione di locali aggiuntivi per il servizio di Guardia Medica che rimarrà sempre collocato nell’ex Pronto Soccorso dell’ospedale magentino ‘Fornaroli’. Si procederà anche all’adeguamento dell’impianto elettrico e della messa a norma dei locali per la nuova destinazione.
L’Amministrazione comunale ha recentemente aperto presso le due farmacie comunali il servizio di Infermiere di quartiere che effettua prestazioni in sede e a domicilio. E’ stata aperta una farmacia comunale h24 alla quale se ne è aggiunta una seconda lungo la ex statale 11 (la stessa è divenuta al posto di quella di via Villoresi h 24). Nell’ex ambulatorio comunale (accanto alla biblioteca) è attivo un poliambulatorio e proprio questa settimana è stato presentato il “Piano caldo” con tutta una serie di servizi per anziani e fasce deboli che si vanno a sommare a quelli messi in campo per tutti durante l’emergenza Covid-19. Servizi non scontati, che non tutti i Comuni hanno offerto per l’appunto attraverso il canale pubblico e non privato.
Il sindaco Marco Ballarini non ha smentito l’indiscrezione che parla della volontà di creare un unico e uniforme ‘polo sanitario’ che racchiuda tutti i servizi offerti dal Comune e quindi con servizi in parte gratuiti e altri a pagamento con prezzi calmierati rispetto alle medesime prestazioni offerte da privati. Un centro di eccellenza che troverà una collocazione unica nei locali di Corbetta.
E’ stato messo in campo anche quest’anno il ‘Piano caldo’ rivolto principalmente agli anziani e comunque alle fasce deboli, che è portato avanti dai Servizi Sociali corbettesi con l’Asst ovest Milano. E’ rivolto all’elenco di persone fragili compilato dai Servizi Sociali e si concretizza nella teleassistenza, in chiamate di cortesia, nel trasporto verso mete necessarie, pasti domiciliari fino ad arrivare alla vera e propria assistenza domiciliare (pulizia della casa, igiene personale, assistenza infermieristica, servizio alzata e molto altro ancora).
Articolo aggiornato il 30/07/2020 15:27