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Milano. Gli agenti della squadra mobile della Polizia di Stato coordinate dal procuratore aggiunto dott.ssa Mannella e dal Sostituto Procuratore dottoressa De Marco dalla Procura della Repubblica di Milano hanno identificato è arrestato l’uomo che ha violentato una donna che stava passeggiando col proprio cane al parco Monte Stella di Milano.
Era successo nel pomeriggio dello scorso 15 luglio. La donna era stata aggredita e trascinata dietro un cespuglio dove era stata violentata da un uomo di colore che poi era fuggito. Soccorsa, era stata ricoverata alla clinica Mangiagalli.
Le indagini sono state effettuate anche tramite gli accertamenti scientifici effettuati del gabinetto regionale della polizia scientifica. Quando succedonoo queste cose, ho una dannata voglia di pubblicare la faccia del delinquente, di sbattere il mostro in prima pagina., di farlo riconoscere da tutti, da lontano, per sempre, in modo che non ci sia donna o uomo che incontrandolo per strada quando sarà rilasciato non sappia chi sia e di quale delitto si sia macchiato.
E’ una questione di giustizia sociale. Gli stupratori rovinano la vita delle donne, ma rovinano anche la fiducia delle donne, minano il nostro diritto alla libertà di amare chi vogliamo e di fidarci del prossimo. Distruggono con i loro atti, la voglia di amare. Sono la negazione la distruzione dell’amore, della gioia e della tenerezza. Andrebbero punito molto più di quanto non si faccia normalmente, esponendoli alla gogna mediatica. Mi spiace solo che oggi non ho una foto da mostrarvi e non posso, rendere riconoscibile la bestia che, visto come siamo messi, potrete incontrare per strada quando sarà liberato dalla giustizia.
In ogni caso, le indagini condotte dai poliziotti della Quarta Sezione “Reati in danno dei Minori e reati Sessuali” e della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile sono iniziate con l’analisti delle telecamere e con il monitoraggio di alcuni cittadini senza fissa dimora che frequentano la zona adiacente il parco e che vanno a dormire all’interno del mercato rionale abbandonato di via Isernia.
I poliziotti hanno quindi portato in questura per l’identificazione un 24enne senegalese, irregolare. Ne hanno cercato il viso sui database dello SDI, e hanno effettuato un tampone salivare per il rilievo del dna, sempre per al sua identificazione. Una volta inserito nel sistema di ricerca, sul mostro è saltato fuori di tutto. Oltre ad essere presente nel database dal 2014 con diversi alias, il suo dna ha presentato la corrispondenza, totale e certa, con il dna prelevato alla clinica Mangiagalli, sia sul luogo dove è avvenuta la violenza, si sui vestiti della vittima.
Gli uomini Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Milano si sono occupati con urgenza di effettuare tutti gli esami necessari eil 22 luglio alle 23, gli uomini della squadra mobile hanno arrestato il senegalese. Vorrei suggerire di rimandarlo a casa sua, in Senegal, ma uno così a 24 anni, non lo si può lasciare nemmeno in mezzo alla foresta. Meglio rinchiuderlo e, come si dice di solito, buttare via la chiave.
Articolo aggiornato il 22/08/2022 22:49