Operazione Boxes. Catturato anche Boutique. Tornava in Italia dal Marocco
Genova. E’ stato catturato un altro dei ricercati che erano sfuggiti durante l’ operazione Boxes dei carabinieri della Compagnia di Legnano, che lo scorso maggio ha smantellato 3 bande di criminali dedite al narcotraffico nell’altomilanese, sull’asse Novara -Turbigo – Legnano. Si tratta del marocchino Boutique. Stava tornando in Italia dal Marocco dopo lo sblocco dei confini con il paese nordafricano. E’ stato bloccato al porto di Genova mentre sbarcava da una nave proveniente da Tangeri.
Boxes e Boutique
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnano hanno arrestato a Genova Y.B. un 34enne marocchino. Si tratta di un altro dei ricercati che avevano un ruolo importante in uno dei 3 gruppi di narcotrafficanti, i cuo componenti sono stati arrestati lo scorso 6 e 7 maggio durante l’operazione Boxes. Il suo nome in codice è “boutique”.
I narcotrafficanti all’ingrosso che vendevano chili e chili di cocaina nell’altomilanese hanno finito la loro carriera con l’intervento dell’Arma e con l’operazione Boxes . All’ appello dei ricercati dovrebbero aver risposto tutti. Al gruppo principale di criminali erano anche stati sequestrati 212 mila euro. che erano stati stivati in una cassetta di sicurezza di una banca di legnano. Un altro gruppo di trafficanti era a Bellinzago Novarese (NO) aveva come capo R.M., 30enne, detto “Gigante”, a cui i Carabinieri avevano sequestrato 6 kg di cocaina e 105mila euro in contanti durante un’operazione che lo aveva colpo in flagrante. In quell’occasione venne arrestata anche la moglie che lo aveva accompagnato a consegnare la droga a Turbigo nelle mani di J.A. detto il “Mulo”.
Uno dei gruppi di narcotrafficanti usava 5 boxes per nascondere le automobili modificate
Il gruppo del Mulo, padre, madre e figlio, costituiva il terzo gruppo di trafficanti, anello di congiunzione tra il Piemonte e l’Alto Milanese. Tutti e tre vennero arrestati in flagranza nel 2019, all’atto dell’ultimo ritiro da “Gigante” di quei 6 kg di cocaina. In quell’occasione vennero sequestrate anche due autovetture, una Fiat Panda ed una Ford Kuga, entrambe modificate e con all’interno dei nascondigli, apribili con congegni elettrici, per nascondere la droga. Nel periodo in cui i carabinieri tenevano sotto stretto il Mulo, era stato notato mentre era alla guida di un’altra Ford Kuga, identica per modello e colore a quella sequestratagli.
I Carabinieri l’avevano seguita fino a quando non l’aveva ceduta a Y.B., il 34enne marocchino arrestato dai Carabinieri al porto di Genova. Il soprannome di Y.B era “Boutique”. La sua attività di copertura era infatti un furgoncino con cui vendeva abbigliamento nei mercati e che teneva ancora parzialmente carico. Boutique era stato visto mentre consegnava grossi quantitativi di cocaina che aveva ricevuto dal Mulo che utilizzava questa seconda Ford Kuga.
In Marocco per il Lockdown. E’ tornato perchè forse non sapeva della fine fatta dai suoi complici?
Durante l’esecuzione delle Ordinanze di Custodia Cautelare emesse dal GIP di Busto Arsizio D.ssa Nicoletta Guerrero, su richiesta del Pubblico Ministero che aveva condotto le indagini, la D.ssa Martina Melita, “Buotique” era in Marocco. Vi era rimasto bloccato per il lockdown della pandemia COVID-19. Riaperti i confini, il 18 giugno era partito da
Tangeri con una nave, destinazione Genova. Allo scalo a Barcellona, In Catalogna, i Carabinieri, in contatto con l’Interpol, avevano accertato che non fosse sceso.
Il blitz al Porto di Genova
L’autovettura su cui viaggiava, una Opel Insigna nera, era sulla nave. Così al porto di Genova è scattato il blitz. I carabinieri della compagnia di Legnano, insieme ai colleghi dell’Ufficio Polizia di Frontiera Marittima ed Aerea di Genova della Polizia di Stato, hanno attesto che dalla nave scendessero i passeggeri. Intanto dei carabinieri in borghese a bordo della nave tenevano d’occhio l’automobile del ricercato. Lo hanno fermato e arrestato mentre con la sua auto era incolonnato per uscire dal Porto di Genova. L’autovettura è stata perquisita e il marocchino arrestato. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato portato alla Casa Circondariale di Genova Marassi.
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