Centro estivo “Spazio Montessori” di Cerello, a Corbetta: una scoperta in tempi di Covid, un percorso sicuro per il futuro
Il Centro di ricreazione diurno “Spazio Montessori”, a Cerello frazione di Corbetta, si propone di offrire ai piccoli frequentatori la stessa attenzione e cura che hanno contraddistinto sinora il Progetto Educativo. Pronti ad aprire dopo l’inizio della Fase 2 post Covid-19, con spazi, educatori e attrezzature che rispettano le normative governative e regionali, lo “Spazio Montessori” offre non solo un servizio educativo laddove altri centri estivi non hanno potuto riaprire, ma un’impronta montessoriana che gode nell’essere oltretutto immersi nel verde e in uno spazio fisico altamente gradevole.
Regole e progetto educativo
I bambini che potranno frequentare il centro saranno al massimo quindici (15) di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Allo stato attuale, il rapporto numerico raccomandato dalle linee guida ministeriali, sono di una insegnante/educatrice ogni 5 bambini, quindi al massimo avremo 3 maestre/educatrici.
In considerazione delle necessità di garantire il prescritto distanziamento fisico, sarà fondamentale l’organizzazione di una pluralità di diversi spazi per lo svolgimento delle attività programmate. Le condizioni di cui sopra, proteggono dalla
possibilità di diffusione allargata del contagio, nel caso tale evenienza si venga a determinare, garantendo altresì la possibilità di un puntuale tracciamento del medesimo.
Nello specifico: la maestra Fabiola Cagnola, figura già di riferimento dal 2018; Roberta Stomeo sarà presente durante tutto il periodo di apertura del centro; al verificarsi della necessità di inserire una terza figura, stiamo valutando una giovane tirocinante .
Il centro estivo aprirà lunedì 15 giugno e terminerà venerdì 14 agosto rispettando il seguente orario: 8:00 / 17:00, il più possible scaglionato sia in ingresso che in uscita, rispettando il
distanziamento sociale massimo e con un solo accompagnatore per bambino. I genitori sono invitati a monitorare ogni giorno lo stato di salute del proprio figlio/a prima di portarlo/a al centro ricreativo diurno, assumendosi loro la relativa responsabilità con la firma di assenso al presente Progetto Spazio Montessori. Cosa significa? Che le famiglie devono verificare che il bimbo/a non abbia una temperatura sopra i 37.5 gradi centigradi, mal di gola, tosse secca, congestione nasale, naso che cola, spossatezza, dolori muscolari o dissenteria .
Qualora il minore dovesse manifestare uno di questi sintomi durante la giornata al centro diurno, sarà discrezione del personale procedere con l’allontanamento contattando la famiglia.
Sicurezza, come sempre
Dalle 8 alle 9.30 avverrà l’accoglienza in esterno di un bambino alla volta. L’adulto accompagnatore dovrà essere munito di mascherina e guanti e affidare il bambino nello spazio indicato adiacente al cancello o comunque estrerno alla struttura.
L’accompagnatore non potrà in nessun caso entrare in struttura e dovra’ tassativamente lasciare sacchetta con cambi e lenzuola al personale che provvederà al riodino insieme al bambino.
In accoglienza il personale verificherà la temperatura corporea del bambino/a con termometro laser senza contatto (da pulire con una salvietta igienizzante o cotone imbevuto di alcool prima del primo utilizzo e alla fine dell’accoglienza e in caso di possibile contaminazione, ad esempio se il bambino inavvertitamente entra in contatto con lo
strumento o si mette a tossire durante la misurazione).
Durante la permanenza i bambini potrano berre acqua fresca in bicchieri di carta usa e getta ma qualora un genitore avesse piacere, può mettere nella sacchetta del bimbo una borraccia o una borttiglietta ad uso esclusivo e contrassegnata.
Al bambino, dopo il rilevamento della temperatura, si disinfetterà le mani col gel e si cambierà immediatamente le calzature ponendo quelle con cui si è recato al centro estivo sullo scaffale in atrio contrassegnato dal proprio nome.
Ora sarà libero di scegliere un lavoro compreso il lavaggio delle mani con acqua e sapone sempre disponibile in esterno accanto alla fontanella e si asciugherà utilizzando un panno carta monouso fornito dall’ Associazione.
La maestra veglierà affinchè vengano rispettate de indicazioni di sicurezza e nello specifico: distanze, igiene delle mani e del materiale utilizzato da ogni frequentatore.
Al fine di evitare affollamenti, gli ingressi e le uscite saranno scaglionati ad avranno un tempo massimo di permanenza di cinque minuti l’uno. Invitiamo I genitori coi bambini che potrebbero sostare in esterno in attesa di poter entrare, a mantenere le distanze di sicurezza e avere naso e bocca coperti da mascherina. La stessa attenzione viene richiesta ad eventuali fratelli/ cugini dai sei anni di età che accompagnano il bambino.
Le maestre saranno le uniche a relazionarsi durante l’intera giornata coi bambini per cui chiediamo alle famiglie massima puntualità nell’accoglienza e nel ricongiungimento. A tale riguardo è vivamente consigliato arrivare non oltre le 16:45 per consentire alle maestre di
chiudere la struttura in orario e procedere con la sanificazione di tutti I materiali e il loro riordino mentre la nostra ausiliaria si occuperà degli ambienti compresi tavoli e sedie, porte,
Igiene ancor più potenziata
Maniglie, vetri e finestre, corrimano, bagni, stanza nanna, sala da pranzo ecc utilizzando prodotti a base di periossido di idrogeno ovvero acqua ossigenata. Qualora non fosse possibile trascorrere la giornata in esterno, si utilizzeranno gli ampi locali interni nel rispetto delle regole per la sicurezza di tutti. Le sale avranno sempre le finestre aperte e tutto l’ambiente sarà ben areato. Anche l’accesso ai bagni sarà modulato e una maestra verificherà le distanze di sicurezza. Il personale indosserà sempre la mascherina preferibilmente colorata o con disegni mentre i guanti solo in accoglienza, e se necessario,
al congedo e ogni volta che se ne possa verificare la necessità. Ogni materile sarà disinfettato dopo il suo utilizzo. L’atrio è sempre stato considerato parte integrante dell’esterno e in questo momento si rivela
una risorsa preziosa in quanto è al coperto, con finestre e porta (che danno sull’esterno) sempre aperte per cui possiamo valutare di considerarlo come luogo di lavoro oltre che di deposito materiali e calzature. Ogni attività sarà dislocata al fine di evitare assemblamenti e possibilità di contatto tra bambini; ecco allora che si eviteranno di lasciare materiali lungo la via di passaggio a preferenza del perimetro sotto il tetto.
Il giardino per la maggior parte della giornata è esposto al sole e l’utilizzo di ombrelloni diventa fondamentale per garantire zone d’ombra ai bambini durante il lavoro. Essendo leggeri potranno essere spostati a discrezione di dove servono.
Riceviamo & pubblichiamo
I nostri bambini sono stati assenti per mesi a causa della quarantena imposta dal virus; i genitori hanno certamente dato loro delle spiegazioni e non è mancato un video della maestra in cui si offrisse loro un contributo a tutto ciò, ma ora è tempo di riaccoglierli e
ascoltarli. Il rientro allo Spazio scatenerà sensazioni contrastanti e sarà compito delle maestre essere loro di aiuto nel dare un nome alle loro emozioni e nel saperle rielaborare. Ai bambini delle nostre famiglie Socie poi, se ne potrebbero aggiungere altri provenienti da altre realtà quindi sarà un lavoro ancor più importante quello delle maestre. Esse dovranno creare nuovi legami, nuove relazioni e soprattutto nuovi ambienti di lavoro che consentiranno al bambino di entrare a contatto anche con nuove opportunità di lavoro.
Grafico pittorico: grazie a matite, pennarelli, pastelli, spezie, tempere ed acquarelli i bambini potranno sentirsi liberi di esprimersi facendo disegni o ritratti dal vivo utilizzando anche il cavalletto sempre a loro disposizione. Una volta terminato il lavoro, il bambino potrà lavare mani, pennelli e tavolozze alla fontanella che sarà sempre allestita per tale scopo;
Frottage: una tecnica basata sullo sfregamento dai molteplici interessi. Sarà agevolata la manipolazione utilizzando materiali dalla diversa sensorialità e tutti naturali (argilla, amido, acqua, etc);
Scatole cosmiche: da coprire con telo quotidianamente;
Elemento acqua: “galleggia o affonda”, acqua e fango, scatola da cui pescare con retino) da svuotare quotidianamente;
Lavaggio panni e stesura degli stessi sullo stendino
Tavolino dell’esploratore: con oggetti naturali messi da noi e cambiati ciclicamente (arricchiamo anche con ciò che vuole portare il bambino) con lente di ingrandimento;
Orto in vaso e cura della pianta: gli orti insegnano la storia, la geografia, la chimica; insegnano la pazienza, l’attesa, il senso del limite, la possibilità del fallimento; insegnano la gioia e la responsabilità di occuparsi di un vivente;
Percorsi e agilità
Sabbieria
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