Nessun rimborso per i pendolari vittime del lockdown da Covid 19, per ora
Lombardia. Siamo al 2 giugno e i pendolari della Lombardia l’hanno presa in quel posto. Nonostante sia loro stato annunciato il rimborso per gli abbonamenti mensili ai mezzi di trasporto pubblici del mese di marzo, una nota sul sito di Trenord li avvisa che non devono aspettarsi il rimborso fino a che gli enti gestori non abbiano deciso le modalità con cui versare il denaro.
Eppure sono in molti, io compresa, che sono in possesso di una lettera, inviata in aprile, che annuncia che entro il 20 giorni lavorativi dalla richiesta il rimborso sarà versato sul conto corrente indicato.
Il rimborso che doveva arrivare ad aprile
I pendolari si sentono molto presi in giro, probabilmente almeno tanto quanto si sente preso per i fondelli il consiglio di amministrazione di Trenord, che sta gestendo la biglietteria e a cui di fatto il governo ha chiesto di fare da banca, e senza vedere uno sghello. Il problema va ad aggiungersi ha chi ha un lavoro poco stabile in questo momento e potrebbe benissimo non avere il denaro per acquistare il nuovo abbonamento.
Non so perchè vogliano restituire il denaro. Potrebbero partire semplicemente dal rinnovare automaticamente gli abbonamenti per il mese corrente ( per un mese a scelta del pendolare). Sarebbe una scelta logica, cui nessun governo intelligente potrebbe dire di no: eppure al momento non non ci pensano nemmeno.
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