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Legnano. Operazione Boxes. “Sono i risparmi di una vita” ha detto G. O. 57enne di Sassari, detto “d’Artagnan” e padre di“Kojak, arrestato durante l’operazione dei Nor dei carabinieri, quando sono state aperte le 3 cassette di sicurezza intestate a suo nome e che si trovavano altrettanti istituti di credito. Uno a Legnano, in provincia di Milano, ed uno a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Che si tratti dei risparmi di una vita non lo mette in dubbio nessuno. Ciò che è infatti sotto accusa è il metodo con cui sono stati guadagnati.
Il proseguimento degli accertamenti sui componenti della rete criminale che si occupava di traffico di cocaina nella zona dell’altomilanese proseguono lungo il canale più doloroso per gli arrestati.
Gli arresti dei componenti dei 3 gruppi criminali, in tutto 25 persone arrestati e 3 denunciate, furono eseguiti durante l’operazione dei Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia dei carabinieri di Legnano su ordini di Custodia Cautelare, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dottoressa Nicoletta Guerrero, su richiesta del Pubblico Ministero, Sostituto Procuratore della Repubblica Martina Melita.
Si tratta di una serie di spin off, o meglio di operazioni antidroga che derivano dalle indagini svolte dopo la scoperta importantissima della contabilità di un trafficante durante l’operazione Tequila a Villa Cortese. Collegamento dopo collegamento, nome dopo nome, li stanno prendendo tutti.
Ora sono arrivati i momento dei sequestri amministrativi dei beni e dei conti correnti che a detta delle autorità sono stati acquisiti con l’impiego dei proventi del traffico di droga. Sono state sequestrate, oltre ai 15 kg di cocaina purissima, 400mila euro in contanti. 105mila euro al gruppo del Gigante, l’albanese che viveva a Bellinzago novarese, e la cui madre è soprannominata la Volantina.
Altri 120mila euro sono stati sequestrati al Mulo, trafficante di droga che viveva a Turbigo. Il professore, 46 anni, di Gorla Maggiore (in provincia di Varese) ha perso 60mila euro. Al gruppo di Kojak, 33 anni , nato a Legnano, sono stati sequestrati 30mila euro, che furono trovati in una cassaforte nella sua abitazione, la notte dell’arresto. Qindi gi accertamenti hanno portato alle 3 cassette di sicurezza. All’interno di una d queste c’erano 212.000 euro in contanti, 40 mazzette singole da 5.000 euro ed un’ultima da 12.000 euro.
Ogni mazzetta da 5mila euro era imballata nel cellophan e sopra vi era un 5. Sulla mazzetta da 12mila euro, avvolta nel cellophane, c’era invece un 12R. Altre volte avevano conservato il denaro in questo modo, invece di depositarlo sul conto corrente.
Articolo aggiornato il 02/06/2020 01:52