Covid 19. Busto Arsizio. Smontati 2 reparti dell’ospedale (video)
Una buona notizia. All’ospedale di Busto Arsizio hanno smontato due dei reparti ospedalieri dedicati ai malati di Covid 19. I loro ospiti non hanno più bisogno delle cure ospedalere e sono tornati a casa. La convalescenza sarà ancora lungo, e non è il caso di allentare la presa, ma per tutti questa é la migliore notizia della settimana.
Sul ritorno alla normalità dei due reparti dell’ospedale di Busto Arsizio ho la certezza, ma in queste ore sto attendendo notizie anche dall’ospedale di Magenta e da altri ospedali che, mi dicono, stanno smontando i reparti. Da quanto mi dicono la sanificazione dei locali è stata affidata in alcuni casi all’esercito.
Lento ritorno alla normalità, senza paure ma conoscendo ed evitando il nemico
Il covid 19 ha distrutto molte nostre certezze e molti deliri di onnipotenza. Oggi possiamo dire di aver passato bene il momento peggiore e ci avviciniamo al momento in cui riprenderemo la nostra vita normale. Le cure contro il novo virus ora ci sono. Se ne conosce il comportamento, ma non ancora gli effetti nel tempo.
Non si guarisce solo a Busto Arsizio
Nell’ospedale di Mantova hanno curato i primi pazienti con trasfusioni del plasma di una persona guarita dal Covid 19, contenente anticorpi. Come nel caso della Sars 1, il metodo si è rilevato efficace. Si è scoperto che l’improvviso peggioramento delle condizioni dei pazienti è dovuto alla formazione di minitrombi nei capillari che causano la morte del paziente in pochissime ore. Ora ci sono anche protocolli di cura, come quello messo a punto dal dott. Veccia dll’ospedale Sacco i Milano. Abbiamo poi i test sierologici che saranno resi disponibili a tutta la popolazione, fra cui c’è quello dell’ospedale San Matteo di Pavia che avrà due scopi.
Individuare chi ha prodotto anticorpi inibenti il virus, per usarli per le trasfusioni, e avere una più chiara idea del modo in cui si è diffuso il virus. Rispetto a de mesi fa, quando siamo stati investiti dalla pandemia, è un bel successo. Oggi quindi abbiamo gli strumenti per combattere il covid 19.
Per il futuro. Teniamoci e ampliamo gli ospedali e investiamo sulla ricerca
Continuo a pensare che è avvenuto un miracolo. Secondo quanto si è capito dalle notizie diffuse, (e vi assicuro che reperire notizie non è stato per nulla facile) il governo italiano sapeva della pericolosità del Covid 19 e i documenti nelle loro mani riportavano stime di 800mila morti nella sola Italia. Non ci sono stati, anche se i 20mila morti per covid 19 sono comunque tanti. Ci sono stati, è vero, degli errori, e le condizioni di partenza non erano delle migliori.
Pochi medici, ancora meno infermieri, laboratori di ricerca pochissimi e ospedali ridotti anche sotto al minimo indispensabile sia come posti letto sia come personale. Questo non deve accadere più. La sanità lombarda deve uscire rafforzata da questa esperienza, perché affidarsi ai miracoli e a chi sa farli può andar bene una volta, ma non deve diventare uno standard.
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