Covid 19. Cosa rispondeva la Asst di Milano a chi segnalava pericoli sanitari
Milano. Al 3 febbraio 2020, prima dello scoppio della Pandemia da Covid 19, uno scambio di email avvenuto il 3 febbraio 2020 fra la Asst di Milano e la presidente di una associazione milanese che aveva chiesto maggiori controlli in merito al Contagio da Covid 19 per alcuni cinesi che erano appena entrati in Italia e poi segnalava alcuni turisti cinesi che non avevano avuto alcun controllo al loro arrivo in aeroporto.
Asst Milano. il peccato ma non il peccatore (per ora)
Nel momento in cui la Asst di Milano rispondeva in questo giro di email, non si sapeva ancora cosa sarebbe successo da li poche settimane, ma tutti sapevano cosa poteva succedere. Lo sapeva il governo e lo sapevano gli esperti delle statalissime Asst. Erano i momenti, per chi lo ha dimenticato, in cui il sindaco di Milano Beppe Sala e altri seguivano le orme del governo Conte Bis, tacciando di razzismo a chiunque facesse segnalazioni su situazioni di pericoli sanitari.
Non farò, per ora, il nome del mittente della segnalazione e del dirigente che ha risposto.
Ho gli originali, ma la pubblicazione di lettere fra persone e, anche quando sono firmati da responsabili di enti pubblici, è terreno delicato. Non è questione di privacy ma di informazione. Mi preme di più far sapere cosa succedeva ai primi di febbraio, piuttosto di sputtanare un dirigente pubblico. Poi, in seguito, vedremo cosa succederà.
La storia della segnalazione
All’inizio di febbraio, la presidente di un’associazione di Milano ha inviato una email al dipartimento di Medicina preventiva delle Comunità – malattie infettive. In questa email segnalava che aveva avuto molte segnalazioni, circostanziate, di persone appena arrivate dalla Cina su cui non erano stati effettuati controlli e chiedeva che fossero applicati i principi dellaquarantena sanitaria.
In particolare, in un caso, 2 ragazze cinesi arrivate dalla Cina che abitavano da qualche giorno in un B& B, e avevano detto chiaramente di non essere state sottoposte a nessun controllo né alla partenza né all’arrivo a Malpensa. Qui sotto la prima risposta della ASST di Milano.
La risposta della Asst di Milano
Da: xyz <xxx@ats-milano.it> per conto di Medicina Preventiva nelle Comunita – Malattie Infettive <xxxx@ats-milano.it>
Inviato: lunedì 3 febbraio 2020 13:16
A: xxxx@yahoo.com<xxxx@yahoo.com>
Cc: XX. <xxxx@ats-milano.it>; XX <xxxx@ats-milano.it>; XX <xxxx@ats-milano.it>
Oggetto: coronavirus
Buongiorno,
in relazione all’infezione da Coronavirus, si precisa che a livello nazionale e internazionale sono stati attivati controlli che prevedono specifici screening per i passeggeri dei voli che arrivano dalle aree coinvolte; inoltre sono stati attivati a livello regionale specifici protocolli operativi in accordo con le strutture sanitarie.
Non vi è quindi alcuna necessità di implementare misure restrittive per i cittadini e le comunità cinesi presenti sul nostro territorio, compresi coloro che hanno effettuato di recente viaggi in Cina.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/
Cordiali saluti.
F.to il xxxx UOC MPC – Malattie Infettive
Dr. Xxxxx
La Replica. Le informazioni su possibili contagi da Covid 19
Registrata psicologicamente la prima sensazione di una implicita accusa di voler formare dei ghetti di cinesi, la presidente ha scritto una email esplicativa all’Asst, in cui chiarisce che la sua preoccupazione è il contagio da Covid 19
——– Messaggio originale ——–
Da: “xxxx” <xxxx@yahoo.com>
Data: 03/02/20 13:49 (GMT+01:00)
A: Medicina Preventiva nelle Comunita – Malattie Infettive <xxxx@ats-milano.it>
Oggetto: Re: I: coronavirus
Gentilissima Dott.ssa xxxx,
Questo è a tutti noi noto, abbiamo piena fiducia nell’operato di ATS e di quanto predisposto dall’Assessore Gallera, ma la nostra domanda era un’altra. Le due ragazze cinesi che sono state ospiti dell’xxx B&B, sito in un condominio, non sappiamo nè da dove arrivavano nè da quando sono in Italia nè sono state sottoposte ai controlli nell’aeroporto di arrivo, per cui ci aspettavamo una risposta più rassicurante e non alla solita tutela della comunità cinese ignorando le preoccupazioni dei cittadini italiani.
Inoltre è nostra speranza che il gestore di detta struttura possa subire dei controlli e dare a voi le informazioni a noi negate. Ferma restando la mia completa fiducia nelle strutture e nell’organizzazione preventiva di Regione Lombardia, cercherò altri canali per avere maggiori informazioni.
Buon lavoro. Dott. Ssa xxxx xxx
Presidente Ass. xxx XXX.
La telefonata e la seconda segnalazione
Dopo questa risposta dalla Asst hanno chiamato la presidente della associazione e dato le stesse spiegazioni di persona, rassicurando che avrebbero effettuato tutti i controlli di legge. Dopo qualche giorno, però, il 9 febbraio 2020, la situazione si è ripetuta e tre giovani cinesi che aspettavano il proprietario dell B&B, (che non c’entra nulla con la vicenda) chiacchierando con un residente in zona avevano affermato di non essere stati sottoposti a nessun controllo all’entrata in Italia.
La presidente dell’associazione manda un’altra email all’Asst. Al 27 febbraio stava ancora attendendo la risposta. Intanto che all’Asst la preparavano, il Covid 19 esplodeva a Codogno. Sono entrata in possesso delle email il 27 febbraio, tre giorni dopo la dichiarazione della prima zona rossa. Ho atteso oggi a pubblicarla perchè, come tanti, ero travolta dagli episodi della emergenza sanitaria.
Messaggio originale ——–
Da: “xxxxxx” <xxxx@xxx>
Data: 09/02/20 18:14 (GMT+01:00)
A: Medicina Preventiva nelle Comunita – Malattie Infettive <xxx@ats-milano.it>
Oggetto: coronavirus
Gentile Dott. xxxx,
Questa mia per informarla che sotto il portone in Via Stresa 16 tre cinesi stanno attendendo il gestore dell’ xxx B&B presente nel palazzo e che nessuno li ha ancora controllati. Attendiamo vostre indicazioni.
Dott. xxx xxx Presidente Ass. xxx xxx
Cell.xxxxxxxx
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