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Ossona. Nuovo video messaggio del sindaco Marino Venegoni. Diversi gli argomenti. Si chiarisce se si può o no fare la spesa ai supermercati Tigros di Inveruno e Famila di Arluno. Si determinano le regole per la riapertura temporanea della piattaforma ecologica di via Verdi. Si parla della salute e dei casi Covid 19 a Ossona
I casi Covid 19 ufficiali e positivi al tampone a Ossona sono diventati 24. Ieri sera prima delle 19 è arrivato il risultato positivo ad un altro tampone effettuato da un residente ad Ossona. 3 malati però sono residenti anagraficamente a Ossona, ma sono domiciliati o in via di trasferimento in altri Comuni. Quindi in paese sono 21. i medici di base hanno segnalato come sospetti casi Covid 19 altre 15 persone che non hanno però ancora fatto il tampone nasofaringeo.
Tra le notizie date dal sindaco c’è la lettura della ordinanza fatta dal prefetto a proposito della possibilità di fare la spesa in comuni diversi dal proprio. Si tratta di un argomento che sta particolarmente a cuore degli ossonesi. Infatti il problema che si è creato in paese è di tipo economico. E’ abbastanza ovvio che un piccolo minimarket di paese non può tenere ogni tipo di prodotto e che i prezzi sono leggermente più alti rispetto a quelli che si possono trovare in supermercati più grandi, ma le famiglie di Ossona, specie quelle numerose si trovano a fare i conti alla fine del mese, e sono molti che non possono, pur non essendo in difficoltà economiche, permettersi di fare la spesa in paese. E’ questo però un problema che avrebbe dovuto essere affrontato dallo Stato centrale, l’unico ente che può imporre un limite al prezzo di vendita.
Alla domanda se si può fare la spesa grossa, quella settimanale, fuori dai confini comunali la risposta è molto chiara. Si può fare se i prodotti di cui si ha esigenza non si trovano in paese oppure se il supermercato scelto è più vicino a quello che si trova nei confini comunali. Il governo che ha fatto il decreto non ha tenuto in minima considerazione nè l’aspetto delle economie familiari nè quello dell’organizzazione della vita nei comuni della campagna milanese.
Quando si esce dal paese bisogna tener conto che si mette a rischio l’equilibrio dei contagi nella propria comunità. Il supermercato è uno dei punti di contatto, di maggior pericolo per i contagi, in questo momento, insieme agli ospedali. Se in paese non si trovano le confezioni grandi di pannolini, si possono prendere al supermercato, ma ogni volta che ci si va, si rischia di riportare il virus in paese. E’ un aspetto di cui bisogna tenere conto. Meglio andarci poche volte. In un mese le settimane sono 4.
Sarà solo su appuntamento, 3 giorni la settimana. Lunedì, venerdì e sabato. Per gli appuntamenti si può chiamare ALA ( ASM Linea Ambiente) al numero verde 800 19 63 63. E’ necessario fare attenzione alle regole. Si può prenotare un solo conferimento ogni 15 giorni, e si possono portare in discarica solo rifiuti per i quali non è previsto il ritiro a domicilio e che se trattenuti presso il domicilio potrebbero creare problemi di tipo sanitario. Quindi parliamo essenzialmente dei tagli dell’erba e di ciò che rimane dalla pulizia dei giardini.
Le pulizie di primavera sono una delle attività principali di questo periodo. Pulire è una delle poche attività fisiche permesse dal lockdown. Fa quindi molto piacere sapere che oggi ha riaperto la lavanderia automatica di via Baracca. Le regole per l’utilizoz sono le stesse. Al massimo 4 persone all’interno, non devono esserci assembramenti, e ci si può trattenere nel locale solo per il tempo di carico e scarico delle lavatrici. per il resto, del tempo si deve attendere fuori, o si possono fare altre pulizie.
Articolo aggiornato il 16/04/2020 14:23