L’angolo della poesia di Giovanni Elidio Chiastra
Nato a Berceto (Pr) il 3 agosto 1944. Un’infanzia non facile, una giovinezza in giro per il mondo a lavorare, mantenendo nel cuore i luoghi, i costumi e le usanze dei posti vissuti. Quando ha potuto fermarsi in un luogo fisso, i ricordi e le emozioni di tante vite vissute sono diventate poesia. Ora abita a Casorezzo (Mi). Innumerevoli i riconoscimenti ottenuti: il Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana (2017), Premio internazionale di poesia “Città di Pontremoli”, finalista al Wilde Europea Award (2016) e molto altro ancora. Ha collaborato con i Jalisse per una canzone con il componimento “Ultimo contatto” (2016).
IL MIO BABBO
Ti ho conosciuto
Poco,
Perché sei volato subito via.
Nella mia giovinezza
Ha sempre rimpianto la tua mancanza,
Eri molto bravo, forse troppo,
Non ti ho mai visto arrabbiato.
Quel poco che ricordo,
Per quel poco che ti ho conosciuto,
È rimasto impresso
Nella mia mente e nel mio cuore,
Perché ricordo sempre,
E mi vengon prepotentemente in mente,
Tanti particolari
Delle tue abitudini.
A casa della nonna
Tenevi la tua canna da pesca
Appesa ad una trave,
Mi è rimasta impressa perché,
Quando andavo a dormire
Guardando il soffitto
Faceva bella mostra il tutto,
La canna, il galleggiante e gli ami,
Che con il diverbio dato dalle luci
Scintillavano tutti.
Poi mi ricordo che
M’accompagnavi all’asilo, dalle suore,
Non riuscivi mai a starmi dietro
Perché ero sempre in giro,
Volevo esser sempre libero
Di correre avanti e indietro.
Or mi ricordo solo le cose belle,
Tu’ eri in giro a lavorare,
Però, quando tornavi stanco al casolare,
Mi facevi sempre giocare
Di fronte al camino, con accesso un bel fuoco,
Aspettavi che m’addormentavo,
Per poi la mamma mettermi a letto.
Or mi resta solamente, purtroppo
La tua figura, il tuo ricordo
Annebbiato nel tempo,
Ormai son vecchio anch’io,
E prima o poi, quando sarà il momento,
Ci ritroveremo insieme
Per sempre
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