Ciao Pirata! Il covid 19 si è preso Ennio Zanaboni
Ossona. Ennio Zanaboni, conosciuto anche come Il pirata, è morto il 3 aprile per le complicazioni causate dal covid 19. Da circa una decina di giorni era ricoverato all’ospedale di Legnano, dopo che aveva accusato i sintomi del covid 19. Poi, anche se era sotto la tenda ad ossigeno, le sue condizioni si sono aggravate, ed è fra gli sfortunati che non sono riusciti a vincere questa dura battaglia contro il Coronavirus. Aveva appena compiuto 70 anni ed era un’altra persona molto conosciuta in paese. Conosciuta e amata. I suoi amici, i compagni di scopa e dei motoraduni lo ricordano come il simpaticone, quello sempre disponibile a dare una mano, e di cui si sente tanto la mancanza.
Ennio Zanaboni, il Pirata
Come tutti gli ossonesi Ennio Zanaboni aveva il suo soprannome. Per gli amici lui era Il Pirata. Un soprannome nato da una bandana che utilizzava da giovane per trattenere i capelli, molto ricci, mentre correva con la sua moto. Le due ruote erano ancora la sua passione, nonostante avesse passato il traguardo del 70esimo compleanno.
Condoglianze a Mara e a Franca
Ennio era residente a Marcallo con Casone da qualche mese. Con la moglie Franca e la loro figlia Mara abitavano a Ossona ma stavano preparando la nuova casa nel paese confinante. Solo per questo motivo ufficialmente Ossona non ha ancora morti per il Covid. Ennio però appartiene alla comunità di Ossona ed è la comunità di Ossona che lo piange. Ha lasciato la moglie Franca e la figlia Mara cui va il mio fortissimo e affettuoso abbraccio, insieme a quello della redazione.
E’ un momento brutto per tutti, ma per chi perde i propri cari, specie quando non si tratta di anziani, è ancora peggio e si fa fatica a farsene una ragione. Ma questo momento passerà e si potrà trovare il modo di salutare le vittime di questa strage tutte insieme, quando l’epidemia di covid sarà finita.
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