Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
La truffa ai danni di una coppia di anziani residenti in via Meroni si è consumata nella mattinata di venerdì 21 febbraio 2020.
Un finto tecnico dell’Enel si è fatto aprire il cancello di una palazzina, è penetrato nell’abitazione posta al primo piano e ha rubato l’oro con la scusa di dover mettere a posto le prese della corrente.
Il malfattore potrebbe essere della zona in quanto ha spiegato a una delle sei famiglie che abitano nel caseggiato che il malfunzionamento di uno dei lampioni della via era da imputare ai lavori di ristrutturazione che si stanno compiendo in una villetta posta nella via perpendicolare a via Meroni. Tutte informazioni esatte di per sè: la ristrutturazione e il malfunzionamento del lampione.
Il truffatore ha poi spiegato ai condomini che tali guasti avrebbero potuto provocare corto circuiti agli apparecchi elettrici e che per tale motivo avrebbe dovuto entrare in casa e controllare le tv. Si è fatto così aprire la porta da una coppia di anziani coniugi
Una volta entrato in casa, ha smontato prese elettriche e ha creato scompiglio. E’ poi riuscito a rubare loro dell’oro.
Voleva quindi salire ai piani alti ma è stato “sbugiardato” da chi gli ha invece chiesto di far vedere il tesserino che risultava sì al collo dell’individuo ma non corretto.
Si tratta di un uomo bianco con accento italiano, forse con qualche inclinazione meridionale. L’altezza si aggira sul metro e 70 centimetri. Capelli corti a spazzola, tendenti al bianco. Al memento del fatto era vestito con pantaloni blu taglio jeans, un maglione blu in tinta e un giubbito cartarifrangente arancione con profili chiari senza alcuna indicazione della società per la quale il truffatore vantava di lavorare.
Nessun tatuaggio evidente, sbarbato, con occhiali da vista e montatura arrotondata. Un braccialetto color argento con placchetta al polso e sull’altro braccio un orologio di acciaio non troppo grande. Questa la descrizione fornita dai testimoni che hanno già denunciato alle forze dell’ordine.
Una volta che al malfattore è stato chiesto di mostrare il tesserino e si è sentito sbugiardato, si è affrettato a salire a bordo di un’ultilitaria nera, forse una Citroen C3. E’ salito dal lato della guida, il che fa presumere che abbia agito da solo.
Chiunque venisse contattato da questa persona o la vedesse in giro, è invitato a contattare i Carabinieri al numero 112 oppure alla caserma corbettese 02.977946.
Articolo aggiornato il 21/02/2020 13:47