Open day allo Spazio Montessori di Cerello gestito dall’Aps “Casa degli angeli”
L’11 gennaio 2020 si è svolto l’open day dello spazio Montessori di Cerello, Corbetta (MI), gestito dall’Aps “Casa degli angeli”.
Riceviamo e pubblichiamo
Nel 2016 un gruppo di volontari di Cerello (Corbetta, MI) ha fondato l’Associazione promozione Sociale “Casa degli Angeli” allo scopo di mantenere attiva una frazione che rischiava di diventare un “ paese dormitorio”. Da allora i soci hanno lavorato affinché si potesse riaprire la scuola dell’infanzia offrendo alle famiglie una valida proposta educativa/ pedagogica.
Questo progetto trova concretezza nel settembre 2018 attraverso lo” Spazio Montessori” . Un Ambiente che propone alle famiglie con bambini di età compresa tra i trenta mesi e i sei anni il metodo Montessori.
Sabato 11 gennaio 2020 le porte dello Spazio si sono aperte per accogliere quanti fossero interessati a conoscere più da vicino questa realtà.
Una realtà fatta di routine, di accoglienza, di libera scelta, di educazione e di rispetto. Le maestre gettano il “seme dell’interesse” poi starà al bambino farlo crescere grazie alle attitudini personali e al materiale che aiuterà a “vedere meglio”.
Ogni giorno, i bambini sono liberi di poter lavorare nelle stanze di lavoro e in giardino dove ci sarà sempre una maestra a vegliare sul loro agire.
Attività di vita pratica, fino motorio, materiale sensoriale, cura della persona e grafico pittorico sono gli angoli che caratterizzano gli ambienti oltre a una grande attenzione riposta nella lettura. In ogni stanza, infatti, è ravvisabile un angolo dedicato ai libri dove i bambini possono sedersi su una poltroncina e sfogliare da soli o con amici un testo o scegliere di condividere l’emozione con la maestra. A tale riguardo, nei prossimi mesi si svolgeranno due laboratori interamente dedicati all’importanza della lettura in famiglia dove i protagonisti saranno i bambini e i genitori stessi.
“Un posto per ogni cosa, ogni cosa a suo posto” scriveva Maria Montessori …e qui allo Spazio Montessori di Cerello i bambini riordinano e ritrovano gli stessi materiali sempre allo stesso posto…ciò è estremamente rassicurante per il bambino e risponde al suo bisogno interno di ordine.
I materiali poi vengono disposti dalle maestre secondo una logica ben precisa: dal semplice al difficile, da sinistra verso destra. Pur non proponendo ai bambini delle schede, le maestre sono attente nel presentare attività che aiutino il bambino ad affinare i movimenti e a rinforzare pollice, indice e medio che saranno coinvolti nell’utilizzo della matita prima e della biro poi.
Il materiale è il vero maestro: tutti i bambini potenzialmente potranno scegliere ogni lavoro ma sarà il materiale stesso a “ comunicare “ al bambino se ne ha le competenze .
Le attività di vita pratica suscitano sempre un grande interesse nei bambini e nelle famiglie. Non è un far finta di…. i bambini qui affettano frutta e verdura con coltelli in acciaio, preparano il pesto col mortaio, il sapone per lavare le tovaglie, utilizzano la mezzaluna, lo spremiagrumi e gli utensili facilmente reperibili in ogni cucina.
Il piccolo può scegliere ad esempio il frutto che vuole, può sbucciarlo, tagliarlo, offrirlo agli amichetti, mangiarlo a sua volta quando e quante volte vuole. Le insegnanti assicurano che i bambini finora si sono sempre saputi regolare e che quindi arrivano all’ora di pranzo senza essersi guastati l’appetito.
Tendenzialmente il gioco libero si svolge all’aperto agevolando il grosso motorio attraverso materiali strutturati e non. I bimbi vi accedono infilandosi i loro stivaletti di gomma (a seconda della stagione) o scarpe da esterno che sono tutte disposte nell’armadietto aperto di facile e immediato accesso ai piccoli.
Ogni giorno è un giorno speciale per i frequentatori perché a turno tutti possono apparecchiare e fare i camerieri. Piatti, bicchieri, brocche e stoviglie arricchiscono le tovaglie in cotone di ciascun tavolo dove i bambini possono consumare un buon pasto sedendo accanto ad un amichetto chiacchierando dei lavori fatti in mattinata o della gita al parco con la nonna o la mamma fatta il giorno prima.
Cosa c’è di meglio poi di un riposino dopo il pranzo? Chi ha bisogno e piacere, può andare in stanza nanna, spogliarsi e lasciare i propri vestiti nella cesta ai piedi del rispettivo lettino e rilassarsi o dormire fino all’ora di merenda o fino al bisogno individuale.
La giornata è quasi giunta al termine: il tempo per la merenda e poi la possibilità di fermarsi sino le ore 18 con una maestra.
Ciò che emerge è una realtà a misura di bambino o come scrisse Maria Montessori…una “casa di bambini” dove arredi, lavori, e realtà sono scelte e pensate per il bambino.
Il presidente Robero De Chiechi e le insegnanti
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