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Milano. Bruttissimo inizio d’anno per l’amministrazione di Beppe Sala. L’assessore alla mobilità Marco Granelli ha deciso di applicare sin da domani le misure di emergenza di secondo livello del’Accordo Aria previsto dalla regione Lombardia. Sono misure che si aggiungono alle limitazioni imposte dall’area B. Area B non ha sortito gli effetti che si aspettavano, nonostante lo stesso Sindaco Sala avesse annunciato dati positivi solo lo scorso settembre, durante una colazione a Quarto Oggiaro.
Area B avrebbe dovuto, infatti, migliorare nel tempo la situazione smog ed evitare che fosse necessario arrivare ai provvedimenti di secondo livello. Il fatto che ci si sia arrivati ugualmente, dimostra la non incisività delle restrizioni di Area B. Perlomeno, non ha inciso quanto sosteneva l’amministrazione Sala quando ne promuoveva l’applicazione. Sembra quindi, insomma, che milanesi e pendolari di fuori città abbiamo fatto un sacrificio molto pesante, specie per chi ha dovuto cambiare l’automobile, che non è servito a nulla.
La dichiarazione dell’assessore Marco Granelli è infatti senza possibilità di interpretazione quando parla del successo ( ndr.: mancato) della zona di ZTL Area B. Questo anche se le sue parole tentano in parte di nasconderlo. “Siamo in emergenza smog e la sequenza di superamenti dei livelli limite di Pm10 nell’aria è allarmante. Per questo abbiamo deciso di anticipare a domani le misure di secondo livello del protocollo aria della Regione Lombardia, che si aggiungono alle misure già in vigore e soprattutto ad Area B. In questa fase è necessario fare ancora di più”.
Nonostante i sacrifici imposti ai milanesi dall’istituzione di area B, infatti, da 8 giorni consecutivi si registrano valori medi di Pm10 sopra i limiti di legge. Le misure di primo livello sono già attive. Da giorni a Milano è vietato sostare con il motore acceso per tutti i veicoli, il riscaldamento domestico a legna non efficiente (classe emissiva fino a 2 stelle compresa), l’accensione di fuochi (falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc.), lo spandimento di liquami zootecnici e le temperature nelle abitazioni e negli esercizi commerciali non possono superare i 19 C°.
Da domani, con l’attivazione delle limitazioni di secondo livello sarà vietato anche l’utilizzo dei generatori a legna per riscaldamento domestico, se in presenza di impianto alternativo, di classe emissiva e con prestazioni energetiche e ambientali non in grado di rispettare i valori previsti fino a 3 STELLE compresa.
Quando sono attive le misure di primo livello è vietata la circolazione dei veicoli privati Diesel Euro 4 dalle 8.30 alle 18.30. I veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 sono bloccati dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Invece, il sabato e nei giorni festivi dalle 8.30 alle 18.30 è vietata la circolazione delle auto private. Dalle 8.30 alle 12.30 quella dei veicoli commerciali.
Quando sono attive le misure di secondo livello è vietata la circolazione di tutti i veicoli Diesel Euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 in settimana; al sabato e nei giorni festivi fra le 8.30 e le 12.30. I veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 sono bloccati dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Sabato e nei giorni festivi è vietata la circolazione dalle 8.30 alle 12.30. Si aggiunge il divieto di circolazione in settimana dalle 7.30 alle 19.30 per le auto a benzina euro 0 e per i ciclomotori più vecchi.
Le limitazioni di secondo livello scattano di solito dal decimo giorno di medie di PM10 superiori a 50 microgrammi per metro cubo. Nei prossimi giorni Arpa Lombardia prevede che su Milano ci saranno condizioni climatiche che favoriranno l’accumulo di inquinanti. Quindi facilmente sarà ancora superato il limite di PM10. L’amministrazione ha quindi deciso di anticipare il divieto.
Articolo aggiornato il 14/01/2020 19:00