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Albairate. È stato definitivamente accusato di tentato omicidio l’albanese 24 enne ubriaco che lo scorso 2 gennaio era entrato nel bar Dodo di Albairate e aveva esploso il colpo di pistola all’indirizzo di un ragazzo italiano di 25 anni, colpevole di essere il fidanzato della ragazza, anche lei italiana, di Albairate, di cui l’albanese si era infatuato.
Tutto è iniziato nella serata del 2 gennaio. Il giovane albanese, chiaramente ubriaco si era presentato una prima volta avanti al bar Dodo. Era armato di coltello e aveva minacciato il titolare. Voleva entrare. All’interno c’era già la ragazza, una ventenne italiana di Albairate, con il suo fidanzato 25 enne. Il titolare del bar era però riuscito ad allontanare l’ubriaco. Poco dopo però l’ubriaco si è ripresentato. Questa volta era armato di pistola. E’ entrato nel bar e ha sparato un colpo di pistola nella direzione del fidanzato della giovane. Fortunatamente, complici alcool e cattiva mira, ha sbagliato bersaglio e il proiettile si è conficcato in una porta. Poi è scappato. I carabinieri della radiomobile abbiatense lo hanno ritrovato poco lontano. Si era già liberato della pistola. l’albanese è residente in Albania, qui vive da alcuni parenti.
Il 5 gennaio, intorno alle 10.30 del mattino, i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso hanno ritrovato nel tubo di irrigazione di un campo agricolo, poco lontano dal bar Dodo, una pistola beretta calibro 7.50 con un silenziatore artigianale (nella foto). La pistola appartiene ad un 56enne italiano di Buccinasco, incensurato, che non ha dato spiegazioni sul motivo per cui la pistola si trovasse nelle mani dell’albanese. Il 56enne è stato accusato di omessa custodia di armi da fuoco.
Nel suo domicilio, perquisito dopo l’arresto, è stata ritrovata una pallottola calibro 9. Dalla sera del 2 gennaio, dopo l’arresto, il 24enne albanese si trova in carcere a Pavia. E’ stato raggiunto dall’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di armi.
Articolo aggiornato il 09/01/2020 15:25