A Zibido San Giacomo il party esclusivo dell’anno: 50 candeline per il Dottor Gigi Iocca nella location più innovativa!
È tutto pronto per l’evento più esclusivo di fine anno! Domani, 24 novembre, la palestra FitActive di Zibido San Giacomo
Arrestate 51 persone, sequestrata una gioielleria, dal valore stimato di 5 milioni di Euro, e effettuate 65 perquisizioni. Da questa mattina all’alba in varie province italiane , fra cui Milano e Napoli, e in Spagna, è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano. L’indagine riguarda 82 persone e le accuse riguardano un sistema di truffe agli anziani.
I militari stanno eseguendo due provvedimenti giudiziari del Giudice indagini preliminari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Gli indagati sono 51 persone, che dovranno rispondere per vari reati nell’ambito del più ampio reato di associazione per delinquere ex art. 416 del codice penale, per più delitti di truffa agli anziani, aggravata dal fatto che le vittime erano soggetti deboli. Per 14 di queste persone c’è anche l’aggravante mafiosa, relativa all’articolo 416 bis 1 del codice penale. Sono accusate di aver voluto favorire il clan “Contini”, articolazione della Alleanza della camorra di Secondigliano .
Il clan Contini era particolarmente attivo nei quartieri napoletani di Vasto, Arenaccia, San Giovannello e Borgo Sant’Antonio Abate. Per 17 l’aggravante del reato è anche quella della transnazionalità. All’operazione partecipano anche i Carabinieri di Bergamo e la Squadra Mobile di Genova, che si sono occupati di alcuni singoli episodi di truffa.
Nel febbraio 2016 i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano,si accorgono di un forte aumento di truffe ai danni di anziani, in cui i truffatori spesso si fingevano carabinieri. Le vittime ricevevano delle telefonate in cui il truffatore che fungeva da telefonista si fingeva assicuratore, avvocato o carabiniere e dava la notizia di un familiare che aveva provocato un grave incidente stradale. Aggiungebva che per ottenere il rilascio da una caserma dei Carabinieri, era necessario consegnare denaro o altri valori. Questi valori erano poi prelevati al domicilio dell’anziana vittima da una persona, operativa sul luogo della truffa.
Nel corso delle indagini, sono state ricostruite centinaia di episodi di truffa tentata o consumata realizzati in tutta Italia. Le indagini sono ancora in corso, pertanto si invitano i cittadini rimasti vittima delle truffe a denunciarle tempestivamente alle Forze dell’Ordine .L’obiettivo dell’indagine è stato quello di comprenderne a fondo organizzazione, meccanismi di funzionamento e referenti. Potevano sembrare casi isolati ma erano il risultato di una articolata associazione criminosa, che vaeva capo alla gioielleria, che riciclava gli ori e i gioielli, e un club di Piazza Santa Maria della Fede a Napoli, quello che i truffatori chiamano “il covo” Sono stati svelati regia, ruoli, funzioni, basi, modalità organizzative ed esecutive e collegamenti. Nell’organizzazione sono coinvolte un numero elevatissimo di persone che operano in più batterie, anche dalla Spagna, e collegate al clan “Contini”.
Articolo aggiornato il 08/11/2019 17:35