La Quercia onlus si trasferisce a Cerello di Corbetta
“La Quercia” onlus è un’associazione formata da famiglie. Si tratta di un’organizzazione di volontariato che ha come obiettivo primario il sostegno alle famiglie con figli o parenti portatori di handicap. Lo fa gestendo un Centro Socio Educativo (Cse) nella sede magentina. Quest’ultima però è disposta su diversi livelli con barriere che sono diventate ormai inadeguate per le attività e per il progetto che la onlus vorrebbe sviluppare. Da qui il trasferimento nelle ex scuole elementari di Cerello, frazione di Corbetta.
Perchè proprio a Corbetta? “Perchè – come ha spiegato il vicesindaco corbettese Linda Giovannini – La Quercia ha risposto alla manifestazione d’interesse per l’uso di questo spazio comunale. La manifestazione era rivolta ad associazioni e aveva l’obiettivo di implementare le attività svolte da quest’ultime”. Ma non solo.
Un progetto a tasselli
L’amicizia corbettese con “La Quercia” dura da anni. A Corbetta, nelle vicinanze della torre dell’acquedotto, si trova “Casa Quercia”: un appartamento che ha reso possibile la residenzialità leggera di ragazzi con handicap non gravi. Il tutto grazie proprio alla presenza di volontari che li aiutano a gestire la vita di ogni giorno (dalla spesa alle pulizie, all’organizzazione degli spazi).
E ancora, il baskin con la Cbc di Corbetta che ha unito normodotati ad atleti particolari. Lo sport ha unito in maniera trasversale e intercomunale.
E poi, l’altalena al parco comunale di villa Ferrario pensato per chi è in carrozzina.
Un percorso, un progetto, che si è sviluppato grazie all’amministrazione Ballarini e che proseguirà a Cerello, frazione che è stata ultimamente valorizzata ad ampio spettro grazie anche all’incontro di idee con la parrocchia e le realtà associazionistiche e di volontariato.
La struttura
Si tratta di uno spazio di 400 metri quadrati disposti su un unico livello. Come illustrato dal primo cittadino Marco Ballarini, si ricaveranno un salone da 100 metri quadrati, una stanza cucina, un ufficio, due stanze per la ginnastica e due stanze per i laboratori.
“Il Cse si sposterà a Cerello (orari 9-16) – ha spiegato il presidente della onlus Roberto Ravani – Dopo le 16 si progetterà il tempo libero con attività extra il sabato e la domenica che vivranno con la presenza di volontari. Ci piacerebbe – prosegue – coinvolgere gli abitanti. Pensiamo ad esempio agli anziani che potrebbero fare ginnastica, ai bambini. Noi ci siamo e aspettiamo solo di interagire con una comunità che sappiamo essere bella, aperta e reattiva”.
I costi e i tempi
“L’anno scorso abbiamo speso 70mila euro per la sistemazione delle scale: cifra co-finanziata da Regione Lombardia – ha spiegato il sindaco Ballarini – Ora si aprirà un periodo di ristrutturazione della struttura per abbattere le barriere architettoniche e per la messa in sicurezza secondo le recenti normative. L’intera spesa sarà a carico del Comune e si aggira attorno ai 50mila euro. Un aiuto per ciò che riguarda il progetto nel suo svolgimento ci arriverà dal Rotary club di Magenta”.
Al momento si presuppone che i lavori potranno durare al massimo un anno e che, una volta finiti, “La Quercia” si potrà insediare e iniziare un progetto evolutivo. Non è stata fissata per tale motivo una data oltre la quale riconsegnare la struttura che resterà a disposizione della onlus. Spazi fissi, sicuri, continuità di progetto e volontà di interagire con le realtà locali sono le peculiarità di questo cammino.
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