Morto a Linate. Un nuovo mistero per la squadra mobile
Milano. Il corpo di Davide Buruffini, un senzatetto milanese di 42 anni, giaceva da diverse ore in un vialetto di servizio del parcheggio P2 dell’aeroporto di Linate. E’ stato trovato ieri mattina alle 11 da alcuni operai ai piedi della struttura alta 4 piani.
La morte di Baruffini è un mistero. Al ritrovamento aveva le mani e i piedi legati con del fil di ferro e una gamba visibilmente spezzata. Dalle prime sommarie analisi pare che sul corpo non vi siano segni di violenza. Forse per questo motivo non è ancora stata pronunciata chiaramente la parola omicidio e si lasciano aperte anche altre ipotesi, anche se è strano che qualcuno riesca a suicidarsi dopo essersi legato le mani e i piedi. Sul posto si sono recati gli investigatori della squadra mobile milanese e la scientifica, gli agenti della polizia di stato e il magistrato di turno Luisa Baima Bollone, che coordina le indagini. Gli investigatori hanno anche acquisito i filmati delle telecamere della videosorveglianza.
Baruffini era conosciuto come una persona tranquilla. Dormiva su un giaciglio che si trovava poco lontano da dove è stato ritrovato e viveva chiedendo l’elemosina e suonando il suo sassofono. Attualmente però l’aereoporto è chiuso per lavori di ristrutturazione.
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