Il lunedì nero della M1
Milano. Un inferno incominciato alle 15 e finito dopo le 21. Si può definire così quello che è successo sulla metropolitana rossa ieri pomeriggio.
L’azienda ha più volte annunciato la sospensione della circolazione dei treni sull’intera linea della M1 per problemi di alimentazione elettrica. La mancanza di elettricità ha riguardato diversi orari per diverse ore fino a sera tardi. I passeggeri che erano al capolinea di via Bisceglie si sono sentiti annunciare alle 20 che forse i treni non avrebbero ripreso servizio fino a mezzanotte. Chi doveva prendere i servizi di superfice che portano fuori Milano ha dovuto trovare passaggi e mezzi alternativi perchè in tutta la giornata non sono stati attivati i mezzi sostitutivi di superfice.
Il panico e le frenate
Alle 20.15 il mezzanino della stazione capolinea di via Bisceglie non era molto affollato. Un treno è riuscito a partire dalla banchina tecnica in direzione Sesto San Giovanni. Si è fermato in stazione ha caricato i passeggeri ed è partito. In accellerata per la partenza, però, è arrivata una frenata brusca, innescata automaticamente con tutta probabilità da un nuovo calo di tensione sulla linea. Alcuni passeggeri sono caduti e 5 sono rimasti contusi. Sul posto sono arrivate quasi subito alcune ambulanze che li hanno soccorsi e smistati nei vari pronto soccorsi e i vivili urbani di via Beccaria. Il treno è poi riuscito a ripartire, ma il singhiozzo della M1 è continuato ancora fino alla fine del servizio. Oggi, però, tutto sembra tornato normale, finora.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.