A Zibido San Giacomo il party esclusivo dell’anno: 50 candeline per il Dottor Gigi Iocca nella location più innovativa!
È tutto pronto per l’evento più esclusivo di fine anno! Domani, 24 novembre, la palestra FitActive di Zibido San Giacomo
Non tutti lo sanno, ma se c’è un colore che più di tutti rappresenta la città di Milano, è il colore giallo. Non tanto per il famoso risotto allo zafferano, o per il colore delle vetture dei tram a carrelli o ancora, per il colore delle biciclette del bike sharing. La ragione per cui questo colore è così importante per la nostra città, è un altra.
Se passate per una qualche via del centro o della periferia noterete che la maggior parte degli edifici non ha un colore definito. Molti di questi sono grigi o color pietra, altri ancora di diverse tonalità generalmente sempre chiare, ma, se vi capita di posare lo sguardo su case più vecchie, in particolar modo, su una casa di ringhiera della vecchia Milano, la cosa cambia, queste abitazioni infatti, sono quasi sempre di colore giallo. È da qui che prende il nome questa particolare tonalità cromatica, il famoso “giallo Milano”.
Ma perché le case e i palazzi della nostra città erano tinteggiati di giallo? E perché con il restauro, come è accaduto per la Scala di Milano o il Palazzo reale, questa tonalità ha ceduto il passo a delle più sobrie tonalità di grigio e bianco?
Il giallo Milano, anche detto “Giallo Maria Teresa” prese piede solo verso il diciannovesimo secolo, infatti, era il colore preferito dal genio civile del primo reggimento d’Italia. In oltre, era un colore molto utile per mascherare l’invecchiamento dell’intonaco bianco, che per via della fuliggine dei camini, tendeva a imbrunirsi in breve tempo, prendendo una tonalità giallastra. Tinteggiando i muri delle case di giallo, si poteva intervenire perciò molto meno spesso per mantenere un colore decoroso ai muri delle case, con un notevole risparmio in denaro.
Oggi, monumenti storici come La Scala di Milano, Palazzo reale e molti altri, quando sottoposti a restauro, vengono ridipinti dei colori originali di quando furono costruiti, per rispettare appieno il loro valore storico e culturale. Perciò, anche se molti milanesi sono affezionati a questa particolare tonalità di colore, per via del fatto che hanno da sempre visto questi monumenti come erano stati ridipinti nel milleottocento, è giusto riportarli al loro aspetto originale, antecedente alla nascita del regno d’Italia. Resteranno gialle però quelle case poche case di ringhiera ancora esistenti, in quanto il loro colore “naturale” è proprio il giallo.
Articolo aggiornato il 04/08/2019 20:35